Sabato 11 e domenica 12 maggio sarà possibile visitare gratuitamente la sede istituzionale dell’Aeronautica Militare
Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, anche quest’anno il Palazzo dell’Aeronautica apre le porte al pubblico in occasione dell’evento Open House Roma 2019. La sede istituzionale dell’Aeronautica Militare sarà uno dei circa 200 luoghi aperti di Roma che si potranno visitare gratuitamente sabato 11 e domenica 12 maggio a partire dalle ore 10.00 con ultimo ingresso alle 18.00, con accesso ogni 30 minuti da viale dell’Università 4.
Con la partecipazione a questo evento, l’Aeronautica Militare vuole contribuire alle iniziative improntate all’educazione, alla conoscenza e alla tutela del patrimonio storico, artistico e architettonico del Paese. Un evento che permette ancora una volta alla Forza Armata di mostrarsi con la ferma volontà di essere sempre più con la gente, per la gente, memori del passato e delle proprie tradizioni, attenti al presente e proiettati al futuro.
Open House Roma è un evento annuale che in un solo week end vede l’apertura gratuita di centinaia di edifici della Capitale, notevoli per le peculiarità architettoniche e artistiche. L’evento, a differenza di iniziative simili, riserva particolare attenzione, oltre che al patrimonio storico, anche e soprattutto a quello moderno e contemporaneo.
Il monumentale Palazzo dell’Aeronautica fu voluto dall’allora ministro della Regia Aeronautica (1926-1933) Italo Balbo il quale, per la progettazione, si rivolse ad un architetto di soli 28 anni, Roberto Marino; i lavori furono ultimati in soli due anni ed il palazzo risulta il primo in Italia ad essere costruito interamente in cemento armato.
L’edificio è disegnato con linee larghe e sicure a sottolineare, nell’intento dell’epoca, le caratteristiche di una Roma moderna. L’interno fu concepito con criteri nuovi: grandi sale (in luogo del vecchio sistema cellulare) nelle quali si allineano i tavoli dei funzionari; tramezzi realizzati in gran parte in vetro trasparente per separare le sale dai corridoi che le collegano; dimensioni vastissime e proporzioni imponenti (l’edificio copre infatti una superficie di circa 8000 metri quadri).
Semplicità ed eleganza sono riscontrabili anche negli elementi decorativi, non invadenti ma significativi, quali le maniglie che stilizzano un profilo alare o il motivo del “bastone di Comando”, allora segno distintivo degli ufficiali piloti, riproposto come abbellimento, elegante e sobrio, delle ringhiere metalliche dello Scalone d’Onore, delle porte a vetri delle Sale degli Eroi e delle Nuvole, addirittura riportato nelle imponenti coperture dei caloriferi installati presso le Sale d’Onore.
La “Sala Italia”, la “Sala Europa” e la “Sala delle Cartine” sono sapientemente istoriate con pitture murali di carattere geografico, astronomico e storico. L’ultima delle tre sale citate, in particolare, commemora le due Crociere Atlantiche guidate dallo stesso Balbo nel 1930 e nel 1933, rispettivamente in Brasile e negli Stati Uniti. Le tre sale costituivano le tre anticamere di accesso alla piccola stanza di Italo Balbo – sulla cui parete era posta la scritta “Oltre il destino”, quasi a voler accentuare l’importanza della visita al ministro, caricandoli d’aspettativa, per i Capi di Stato invitati a Palazzo.
La funzionalità del Palazzo era inoltre posta in risalto dagli ascensori a ciclo continuo, “ascensore paternoster” (consistente in due colonne attigue e parallele di cabine – atte ad ospitare due persone – sovrapposte e in lento movimento continuo, una in salita, l’altra in discesa; ad ogni piano servito, due varchi – uno per direzione di marcia – permettono agli utenti di salire o scendere “al volo” sulla o dalla cabina) e dal sistema di “posta pneumatica”, che consentiva in modo innovativo e in un’epoca in cui le e-mail erano una realtà lontanissima nel futuro, la comunicazione immediata tra le varie stanze.