Francesca Romana Rivelli, meglio nota come Ornella Muti si racconta senza censure in una lunga intervista rilasciata a Vanity Fair in cui parla di se e della sua vita da star del cinema italiano, penalizzata a suo dire dall’essere considerata prima di tutto una sex-symbol e solo dopo una attrice.
Sono passati tantissimi anni da quel 1969 in cui appena 14enne esordì davanti alle telecamere come protagonista del film di Damiano Damiani, “La moglie più bella”, trasposizione cinematografica della storia di Franca Viola, la ragazza siciliana di 17 anni che qualche tempo prima passò alla storia per essere la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore. Un ruolo decisamente fuori dagli schemi per quegli anni, chiaro segno premonitore della carriera e della vita spesso “controcorrente” dell’attrice a cui proprio il regista Damiano Damiani impose il nome d’arte con cui divenne celebre.
Gli argomenti trattati nell’intervista toccano diversi aspetti della sua vita privata. Uno su tutti, il rapporto con sua figlia Naike Rivelli, ma anche la sua giovinezza, la libertà ed in linea più generale le molestie sessuali, divenute argomento attualissimo dopo i recenti scandali che hanno colpito il mondo dello spettacolo americano e non solo.
“Sono sempre stata considerata un simbolo sessuale e se vogliamo parlarne onestamente, il dato mi ha strapenalizzato. Essere descritta per anni come una bomba sexy delle conseguenze le ha lasciate. Ha fatto sì che oggi il sesso sia una delle cose che meno desidero al mondo e meno mi appartengono. In fondo, agli uomini non è mai importato nulla di come volessi fare l’amore”.
Riferendosi poi ai recenti fatti riguardanti le molestie sessuali che hanno coinvolto tra le altre, artiste italiane come Asia Argento e Miriana Trevisan, la sempre splendida 62enne, usa parole di solidarietà nei loro confronti e punta il dito contro chi, soprattutto sui social, ha usato parole di odio anziché di solidarietà nei loro riguardi.
“Non dovresti essere toccata a prescindere dai successi ottenuti con i tuoi film. ‘Siete delle donnette, siete delle fallite’. Questo dicono. E vorrei capire dove sarebbe la convenienza di denunciare se questo è il trattamento”.
Quello che afferma una delle più autorevoli donne del cinema italiano, protagonista di una grandissima carriera caratterizzata da una serie interminabile di premi e nomination, si ricollega naturalmente a sua figlia Naike, sempre più frequentemente al centro del gossip per la sua mania di mostrarsi nuda sui social e per l’affermazione di libertà che spesso la rende vittima di insulti proprio per questo motivo.
“Naike, che è una matta, puoi amarla o meno, ma è una ragazza libera. Mette le sue foto nuda su Instagram? Embè? Sono gli altri a superare la porta di casa sua, a entrare nel suo profilo, a prenderle, a pubblicarle sui social, a insultarla, a dire che è in un modo o in un altro. A giudicarla in maniera cattiva. Ma che, siamo all’epoca dei Borgia?”.
Poi l’attrice, sapendo di provocare aggiunge:
“Che io e Naike saremo anche due troie, ma abbiamo messo al mondo due ragazzi puliti. Che non guardano dal buco della serratura, che non si interrogano sul pompino di Cecilia nell’armadio del Grande Fratello e non si concentrano soltanto sullo schifo, ma sanno guardare anche al bello. Se insegni a cercarlo, il bello alla fine lo trovi”.
L’intervista si chiude con un racconto dell’attrice riferito alle continue molestie che fu costretta a subire in giovane età e che dalla società dell’epoca erano considerate normali. “In autobus, a Roma, quando ero una ragazzina le vecchie popolane mi facevano sedere anche se la vettura era vuota. Avevo capannelli di uomini intorno e per non sentire i maschi che si appoggiavano da dietro, io e le mie amiche ci mettevamo gli assorbenti. Se ti ribellavi, invece, venivi cacciata come una puttana dall’autobus stesso. Era colpa tua anche se si toccavano loro. Si rende conto com’è faticosa la vita di una donna?”
Foto: tgcom24
Ornella Muti si mette a nudo, parla di sua figlia Naike e delle molestie che anche lei ha dovuto subire da giovane
24 Novembre 2017 22:54