Il sindaco Pierluigi Sanna denuncia una situazione allarmante e chiede risposte concrete alla Asl RM5
La situazione del reparto di Cardiologia presso l’ospedale di Colleferro è diventata motivo di seria preoccupazione. A lanciare l’allarme è il sindaco Pierluigi Sanna, che attraverso un post sul proprio profilo Facebook ha espresso dubbi sulla sicurezza dei pazienti e criticato l’atteggiamento dell’Asl RM5, accusata di mancanza di trasparenza e dialogo.
Secondo quanto dichiarato, a fronte di nove medici previsti in servizio insieme al primario, al momento ne sono operativi solo quattro. La situazione peggiorerà ulteriormente entro un mese, con una riduzione a soli tre medici. Nonostante le promesse di nuove risorse da parte della Asl, queste non sono mai arrivate, lasciando il reparto in uno stato di precarietà.
“A meno che non si stia pensando di chiudere la cardiologia,” osserva il sindaco, “non è chiaro come si intenda procedere per risolvere il problema.”
Ma i disagi non riguardano solo la cardiologia. Anche il reparto di Otorinolaringoiatria soffre di carenze importanti: mancano gli specialisti notturni e non è presente nemmeno un caposala. Situazioni che, inevitabilmente, mettono sotto pressione i pochi professionisti rimasti, costretti a far fronte a un carico di lavoro e responsabilità insostenibili.
Lavori in sospeso e risorse inutilizzate
Il sindaco Sanna punta il dito anche contro altre criticità che riguardano l’ospedale: i lavori approvati tempo fa per il reparto di medicina non sono ancora stati realizzati, con condizioni strutturali inadeguate, come camerate a quattro letti con il bagno esterno, paragonabili a quelle degli ospedali da campo. La nuova risonanza magnetica, pur rappresentando un investimento importante, rischia di diventare inutile se non sarà disponibile il personale per farla funzionare.
“Non sappiamo che fine abbiano fatto questi lavori,” scrive il sindaco, “e ci chiediamo come possa essere garantita la sicurezza dei pazienti senza personale qualificato.”
Proteste e nuove forme di confronto
Il primo cittadino di Colleferro non nasconde la propria frustrazione nei confronti della Asl RM5, accusata di “sordità” nei confronti delle richieste del territorio. Per questa ragione, Sanna propone di adottare nuove forme di confronto, come commissioni consiliari permanenti, assemblee pubbliche o manifestazioni di protesta, sul modello di quelle organizzate in passato.
Il sindaco ha infine espresso la propria vicinanza al personale sanitario, che, pur in condizioni difficilissime, continua a lavorare con dedizione e professionalità.
“Non possiamo non difendere questo ospedale, che è il cuore della nostra comunità,” ha concluso Sanna. “Abbiamo il dovere di vigilare e di rendere pubblico quanto sta accadendo, perché i cittadini devono sapere.”
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