La Polizia di Stato di Palermo, ha messo in atto, nella giornata odierna, una vasta operazione volta all´arresto, in esecuzione di un´Ordinanza di applicazione di Misure Cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo, di sodali ed esponenti di spicco del mandamento mafioso di San Lorenzo – Tommaso Natale, indagati, a vario titolo, per i reati di associazione mafiosa, estorsione aggravata dal metodo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti anch´esso aggravato dalle modalità mafiose.
Il provvedimento giunge al termine di un´attività d´indagine svolta dalla Squadra Mobile di Palermo, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, che si è avvalsa, tra l’altro, delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia.
Numerosi gli episodi estorsivi compiuti dai sodali, e documentati dagli investigatori, ai danni di imprenditori edili operanti anche in territori diversi da quelli propri di quel mandamento mafioso, quali Isola delle Femmine, Capaci e Carini, ai quali veniva imposto il pagamento di ingenti somme di denaro per “la messa a posto”. Ciò avveniva anche grazie anche al ruolo di collegamento con altre “famiglie mafiose” del territorio palermitano assunto da alcuni degli odierni arrestati. I ricavi delle estorsioni, infatti, in alcuni casi venivano divisi tra le famiglie operanti in diversi quartieri cittadini.
L´organizzazione era anche particolarmente attiva nel campo del traffico di stupefacenti nel capoluogo, tanto che uno degli odierni arrestati, con l´appoggio di Cosa Nostra, a cui corrispondeva regolari somme di denaro in funzione dello stupefacente venduto, si era imposto come il principale spacciatore del quartiere ZEN.