Due ori e un bronzo per gli azzurri nella giornata conclusiva dei Mondiali di atletica paralimpica di Londra. C’è voluto il 6° salto a raggiungere la miglior misura di sempre, 4.72 per Martina Caironi, atleta delle Fiamme Gialle, già sul trono del mondo pochi giorni fa per la vittoria sui 100m T42. Sui salti non ha tradito le aspettative, tanto più in assenza dell’avversaria detentrice del record mondiale (4.93), Vanessa Low. La bergamasca ha comunque compiuto, dopo un ottimo primo salto, e poi un lieve arretramento, una spettacolare progressione sul finale (4.62, 4.54, 4.40, 4.57, 4.71, 4.72). Alla giapponese Maegawa resta l’argento con la misura di 3.79, alla statunitense Basset il bronzo con 3.45.
Anche Assunta Legnante ha toccato il cielo con il peso, mettendosi al collo la sua ennesima medaglia d’oro, dopo quella di Rio 2016, dei Mondiali di Doha 2015, degli Europei di Swansea 2014, e i Giochi di Londra 2012. Suo è anche il record del mondo, in questa specialità (17,32). Realizza un buon 15.82 al secondo tentativo ed è l’unico lancio che va segno su 6 (5 nulli), ma il distacco dall’avversaria ipo vedente Burkanova c’è ed è di oltre un metro. L’argento va a all’uzbeka Burkanova (14.76), il bronzo alla messicana Valenzuela (13.05).
Sul podio è salita anche la staffetta 4×100 uomini T42/47, composta da Emanuele Di Marino, Simone Manigrasso, Andrea Lanfri e Riccardo Bagaini. Per i quattro formidabili azzurri, il bronzo mondiale con 43.32, record italiano, alle spalle dell’oro statunitense con 41.31 e dell’argento tedesco con 42.81.
Salgono così a 10 le medaglie del bottino azzurro (4 ori, 3 argenti, 3 bronzi).
Foto: lasicilia.it