Il Senato ha approvato la legge di Bilancio 2024 con 76 voti favorevoli, 2 contrari e 3 astenuti, confermando la fiducia accordata al Governo. Il testo è stato inviato alla Camera, dove sarà votato nella serata del 29, ricevendo così l’approvazione definitiva, senza dover ricorrere al voto di fiducia.
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La legge di bilancio ha superato il vaglio e ricevuto la bollinatura, senza modifiche sostanziali, dalla Ragioneria generale dello Stato. Il Governo si è concentrato su quattro principali emendamenti relativi agli enti locali, alla difesa, alle pensioni e agli investimenti. Le correzioni proposte dai relatori, sebbene riformulate dall’Esecutivo, si sono concentrate su misure di piccola portata, dato lo scarso spazio concesso alle modifiche da parte dei senatori.
Forza Italia e Movimento 5 Stelle non sono riusciti a modificare significativamente il Superbonus, ottenendo al massimo la promessa di un intervento salva cantieri in un prossimo decreto legge. Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato che la manovra esce dal Senato come voluta dal Governo, confermando che l’andamento del deficit dipenderà dai dati relativi al Superbonus, ammettendo, pertanto, possibili extracosti.
Escluso il Superbonus, la legge di bilancio per il prossimo triennio si basa principalmente sul taglio al cuneo contributivo per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 35mila euro. Dei 24 miliardi complessivi della manovra, circa 10 sono stati destinati al taglio del cuneo fiscale, portando a un aumento di circa mille euro all’anno per i dipendenti. Altri interventi riguardano i contratti nel pubblico impiego, la sanità, e le pensioni.
Sul fronte fiscale, sono stati apportati pochi interventi, con l’attenzione focalizzata sulla rivalutazione di terreni e partecipazioni e la lotta al lavoro sommerso. Le misure sulla casa sono più sostanziose, mentre l’obbligo delle polizze catastrofali per le imprese ha generato un acceso dibattito.
La legge prevede anche finanziamenti aggiuntivi per l’istruzione, l’Erasmus italiano, l’edilizia universitaria, e istituzioni artistiche e culturali. Tra le altre misure, viene rifinanziato il fondo per le vittime dell’amianto, stanziati fondi per colonnine Sos in piazze e stadi, e prorogata l’Iva agevolata per i pellet nei primi mesi del 2024.
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