Il cacciabombardiere stealth J-35A è stato presentato ieri, con una dimostrazione aerea, in occasione dell’apertura del China International Aviation and Aerospace Exhibition a Zhuhai. Analogo modello di una versione imbarcata del J-35 è stato messo in bella mostra tra gli stand del salone biennale più grande dell’Asia, dedicato all’aviazione militare.
Sebbene i dettagli sulle prestazioni del J-35 siano limitati, gli analisti hanno affermato che il suo lancio segna un passo critico negli sforzi della Cina per modernizzare il proprio esercito e sfidare il dominio statunitense nella regione dell’Indo-Pacifico, in particolare attorno a Taiwan, di cui Pechino rivendica la sovranità.
Con il lancio del J-35, la Cina si unisce agli Stati Uniti come unico paese in grado di produrre più serie di cacciabombardieri stealth.
Il J-35, sviluppato nel corso di un decennio dalla Shenyang Aircraft Corporation, un’unità della statale Aviation Industry Corporation of China, si unirà al cacciabombardiere stealth J-20, entrato in servizio nel 2017. I primi J-35 potrebbero essere pronti ed operativi già a partire da marzo 2026. Con capacità di attacco aria-superficie e aria-aria e la possibilità di decollare da portaerei, il programma J-35 è progettato per competere con l’ F-35 del consorzio occidentale, anche se Pechino non ha ancora annunciato una versione in grado di decollare e atterrare verticalmente, come la versione B dell F-35.
Quest’anno, il salone ha incluso anche il Sukhoi Su-57 della Russia, un chiaro segnale segno del “broadening and deepening” delle relazioni sino-russe.
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