L’Ansa riporta la notizia che il governo starebbe lavorando per le pensioni a quota 100. Per la versione definitiva bisognerà aspettare ancora, sicuramente dopo la presentazione della Nota di aggiornamento al Def, prevista per giovedì, ma la proposta della quota 100 per le pensioni registra un avanzamento importante, soprattutto nelle stime che stanno alla base delle uscite anticipate previste, il cuore dell’obiettivo politico di Matteo Salvini e Luigi Di Maio per superare la riforma Fornero. Al tavolo del Tesoro oggi si sono seduti i tecnici della Lega e quelli del Mef e il numero messo nero su bianco è 450mila: 180mila dalla Pubblica amministrazione, 270mila dal settore privato.
Le stime delle uscite poggiano su uno schema che parte dalla combinazione 62+38 (età anagrafica sommata agli anni di contributi versati) per poi declinarsi ancora su 63+37 e 64+36. Non sarà possibile, invece, andare in pensione in anticipo rispetto ai parametri che entreranno in vigore nel 2019 (67 anni di età per uomini e donne) con la combinazione 65+35. Questo lo stato dell’arte del pacchetto pensioni a oggi, che ha un costo di 8,6 miliardi.