Il Sottosegretario di Stato alla Difesa Matteo Perego di Cremnago è intervenuto alla terza edizione dell’Executive Programme in Comunicazione Politica e Istituzionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dal tema “Comunicare la Difesa, quali sfide per il futuro?”.
“La Difesa della Patria è un dovere sacro” ha affermato nel suo intervento il Sottosegretario citando l’articolo 52 della Costituzione Italiana “I nostri Uomini e Donne delle Forze Armate, i civili e i militari della Difesa sono i protagonisti di questo sacro Dovere e serve una consapevolezza maggiore da parte di tutti”.
“Serve una Cultura delle Difesa, come giustamente evidenziato nelle linee programmatiche del Ministero della Difesa” continua Perego “perché dietro ai numeri dei nostri militari impegnati ovunque ci sono Uomini e Donne che hanno fatto un giuramento responsabile, consapevoli che sarebbe stata una scelta difficile, scelta di vita che coinvolge famiglie intere con sforzi e sacrifici continui”.
“Il “Comitato per lo sviluppo e la valorizzazione della Cultura della Difesa”, un’idea del Ministro Crosetto” ha spiegato il Sottosegretario nel suo intervento a Montecitorio di fronte anche ad una nutrita delegazione di Cadetti degli Istituti di Formazione delle Forze Armate (FA) “è significativo e ritengo sarà efficace, perché la Difesa non sono solo le FA, ma riguarda, tecnologia, industria, cultura e geopolitica. Deve essere chiaro che dobbiamo intraprendere tutti gli sforzi necessari per avviare un percorso teso ad incrementare gli investimenti e allineare, progressivamente, il rapporto budget Difesa–PIL verso gli obiettivi concordati con gli altri Alleati NATO. In questo contesto, le risorse destinate alla Difesa devono essere considerate anche come uno straordinario volano economico, capaci di stimolare ricerca, sviluppo, innovazione e quindi un concreto contributo per conseguire un vantaggio tecnologico”.
“Bisogna Comunicare la Difesa” ha poi concluso Perego “perché ci sia la consapevolezza da parte di tutti i cittadini su chi sono i Nostri militari, cosa fanno ogni giorno, perché lo fanno e soprattutto per chi, …….per il Paese, perché sia migliore e sicuro!”
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