A Berlino appuntamento annuale sul programma europeo più importante ambito Difesa
Si è chiuso oggi l’evento Ministeriale delle 4 nazioni Europee (Italia, Gran Bretagna, Germania e Spagna) legate dal Programma Eurofighter Typhoon (EFA).
“Questo incontro” afferma il Sottosegretario di Stato alla Difesa Matteo Perego di Cremnago nel suo intervento iniziale della ministeriale “ha rappresentato un’occasione unica per confermare l’impegno a perseguire insieme al comparto industriale un approccio trasparente e proattivo teso a preservare la coesione del programma e orientare la nostra vision prima di tutto per supportare le flotte in servizio”.
“Nel corso dell’ultimo anno” continua il Sottosegretario “abbiamo fatto molto ma è fondamentale definire obiettivi sempre più aggreganti efficaci in termini di concretezza a concetti come sostenibilità, affidabilità, evoluzione, competitività”.
Durante la seconda giornata della ministeriale EFA, i rappresentanti politici dei 4 stati del Programma EFA si sono incontrati per una sessione speciale guidata dal paese ospitante con il Segretario di Stato del ministero della Difesa Tedesco Benedikt Zimmer.
Nelle conclusioni il Sottosegretario Perego ha ringraziato Zimmer e il suo staff per l’ospitalità e il supporto, l’agenzia NETMA per la preparazione del materiale tecnico e tutti i partecipanti per lo sforzo profuso per la buona riuscita di questo incontro ministeriale.
“Ho apprezzato molto” ha infatti concluso Perego “la chiarezza delle informazioni trasmesse dall’industria, dall’Agenzia nonché dai miei esimi colleghi. Questo sistema d’arma, in dotazione alla nostra Aeronautica Militare, è il programma europeo più importante ambito difesa e deve continuare a evolvere senza rischiare gap capacitivi in un contesto militare che punta ad esasperare le nuove tecnologie e le rispettive capacità di risposta.
L’anno scorso ci siamo lasciati con il nostro fronte est a rischio e, con una situazione sul campo peggiorata, oggi anche il Medio Oriente è profondamente destabilizzato. Questo programma nasce dall’esigenza di creare uno strumento militare che rafforzi la difesa europea e NATO in termini capacitivi e di know-how industriale. Tutti noi, però, abbiamo l’obbligo di riflettere sul perché non siamo in grado di introdurre le necessarie evoluzioni tecnologiche e capacitive alla stessa velocità con cui il contesto geopolitico sta peggiorando ma soprattutto dovremmo agire per risolvere le problematiche con iniziative strutturali e di rapida implementazione”.
Le delegazioni partecipanti al termine della Ministeriale si sono date appuntamento al prossimo evento che sarà ospitato dalla Gran Bretagna.
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