Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali comunica che è stato formalizzato il ricorso del Governo alla Corte di Giustizia dell’Unione europea contro il Regolamento Ue n. 2017/1398 recante la ripartizione tra gli Stati Membri del contingente di cattura del pesce spada del Mediterraneo assegnato all’Unione Europea.
“Il ricorso alla Corte di Giustizia europea – dichiara il Ministro Maurizio Martina – è una scelta giusta e necessaria. Siamo decisi ad andare fino in fondo per difendere gli interessi del settore a Bruxelles”.
“I criteri recepiti nel Regolamento Ue 2017/1398 – dichiara il Sottosegretario Giuseppe Castiglione – hanno duplicato il danno subìto dalle marinerie italiane, portando la perdita netta a ben 600 tonnellate annue e un conseguente significativo calo di redditività. Non possiamo accettare di subire un danno economico così ingente visto che la flotta nazionale autorizzata al prelievo del pesce spada si compone di oltre 850 imbarcazioni, di cui ben oltre il 50% facenti capo ad imprese operanti nelle regioni meridionali con particolare riferimento alla Sicilia”.