La settimana scorsa presso l’Ambasciata italiana a Washington DC, alla presenza dell’ambasciatore Armando Varricchio, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e del rettore del Politecnico di Bari Eugenio di Sciascio è stato firmato un ambizioso piano di cooperazione l’”Italy-Us space cooperation on suborbital flights”, tra il l’amministratore delegato di Virgin Galactic e Virgin Orbit, George T.Whitesides e l’amministratore delegato dell’holding pugliese Angel Group, Vito Pertosa. Oggetto dell’accordo è l’utilizzo della pista aerea di Taranto-Grottaglie.
L’inviato negli Usa del Sole 24 Ore che ha riportato la notizia ha specificato che l’aeroporto di Taranto-Grottaglie è il primo spazioporto europeo autorizzato, anche dall’Enac, che prossimamente diventerà la base di partenza e di arrivo degli aerei spaziali “commerciali” per lancio di satelliti e voli suborbitali.
A quanto pare il tutto è partito dal placet del presidente Usa Donald Trump dopo l’incontro alla Casa Bianca con il premier Giuseppe Conte il 30 luglio scorso.
Virgin Galactic è la società di Richard Branson che sta sviluppando questi aerei suborbitali, capaci di volare fuori dall’atmosfera terrestre salendo oltre gli 80 chilometri da terra, e di ridurre in maniera significativa i tempi di percorrenza in assenza di gravita.
E’ stata scelta la pista di Taranto-Grottaglie poichè è la più lunga d’Europa, 3,6 chilometri. Angel Group è un gruppo pugliese fondato nel 2008 da Vito Pertosa, società ad alto tasso di innovazione attiva nell’aviazione, nello spazio e nel ferroviario che ha 1.200 dipendenti, di cui la metà ingegneri e investe ogni anno il 13% del fatturato in Ricerca e Sviluppo.
L’azienda americana e quella pugliese hanno firmato due accordi di collaborazione a lungo termine con investimenti congiunti per i lanci di satelliti con gli aerei e i voli orbitali. Presto verrà effettuato il primo lancio di un satellite attraverso un aereo.
Angelo Petrosillo (vice presidente del gruppo Angel), ha così commentato l’ambizioso e prestigioso accordo:
“Stiamo lavorando duramente per arrivare a questo risultato. Virgin realizzerà il primo lancio commerciale con un aereo proprio di un satellite gruppo Angel. La data la stiamo studiando. La diremo quando saremo pronti. Noi vorremo farlo non nel deserto del Mojave ma da Grottaglie. La pista è pronta”.
Le altre attività, oggetto dell’accordo, sono quelle del turismo spaziale e poi, in un terzo momento, della logistica spaziale. Virgin Galactic ha già venduto 600 biglietti per voli spaziali, da 25mila dollari l’uno.
La Puglia viene scelta dalle celebrities perle vacanze: Madonna, Helen Mirrer, Bono Vox. Con il turismo spaziale questo territorio si prepara a diventare attrattivo per i miliardari di tutto il mondo anche per i voli suborbitali. Virgin ha un business plan per portare i turisti per 45 minuti nello spazio. Noi questi voli vorremmo farli partire da Grottaglie anche perché come regione riusciamo a coniugare infrastruttura, competenza industriale e una recettività turistica di alto livello. Rispetto al deserto abbiamo qualcosa in più da offrire».
Il terzo e ultimo utilizzo dello spazioporto pugliese in prospettiva è quello legato alla logistica con i voli suborbitali.
Il veicolo che Virgin sta testando è capace di percorrere la tratta Grottaglie-Los Angeles in sole tre ore”.