Gianni Cenni, pizzaiolo italiano di 51 anni originario della Campania, è stato catturato nei giorni scorsi dalle forze speciali ucraine nella regione di Lugansk, in Ucraina. L’uomo si era arruolato volontariamente nell’esercito russo il 13 novembre 2024 e combatteva sul fronte del Donbass. La cattura è avvenuta tra il 7 e l’8 gennaio, durante un’operazione in ucraina dietro le linee nemiche, nella zona di Kupyansk. A riportare la notizia, Roma Today, ripresa anche da Il Messaggero.
Cenni, sposato e padre di due figli, lavorava come pizzaiolo nella cittadina russa di Samara, nel ristorante italiano “Anima”. La sua identità è stata confermata attraverso il libretto militare rilasciato dal ministero della Difesa russo e altri documenti recuperati durante l’operazione. Inoltre, appare in video pubblicati sui social dal ristorante e dalla Scuola di cucina italiana di Samara, gestita dal console onorario Gianguido Breddo, dove Cenni mostrava le tecniche della pizza italiana.
Secondo quanto ricostruito, prima di trasferirsi in Russia, Cenni aveva vissuto in Finlandia. Le motivazioni che lo hanno spinto ad arruolarsi tra i mercenari dell’esercito russo restano poco chiare, ma solitamente gli stranieri scelgono questa strada per motivi economici.
Tra le informazioni che circolano sul suo passato, Cenni indicava nel suo curriculum di aver lavorato presso la pizzeria “La Figlia del Presidente” a Napoli, una nota attività del centro storico. Tuttavia, questa affermazione è stata categoricamente smentita dai titolari del locale, Maria Cacialli e il marito Felice Messina, così come dai dipendenti.
Maria Cacialli, figlia del celebre pizzaiolo Ernesto, conosciuto per aver servito una “pizza a portafoglio” all’allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton durante il G7 di Napoli, ha dichiarato di non aver mai avuto Cenni tra i suoi dipendenti. “Non lo ricordiamo, non lo conosciamo. Evidentemente ha millantato credito. Se fosse stato un bravo pizzaiolo, sarebbe rimasto vicino al bancone a fare le pizze, invece di mettersi in situazioni complicate” ha commentato.
Anche il figlio della coppia, Armando, e altri membri dello staff del locale hanno confermato di non aver mai visto o lavorato con Cenni. Gianluca, uno dei dipendenti più anziani, ha aggiunto: “Non ho mai visto questa persona, e lavoro qui da tempo”.
Il caso di Gianni Cenni ha attirato grande attenzione, sollevando interrogativi sulle ragioni che possono spingere un cittadino italiano ad arruolarsi tra le fila dell’esercito russo in un conflitto tanto controverso. La sua cattura rappresenta un nuovo capitolo in una vicenda che intreccia questioni personali, economiche e geopolitiche.
PER LA TUA PUBBLICITA’ SCRIVI A: info@prpchannel.com
Subscribe to our newsletter!