Plenitude, attraverso la sua controllata statunitense Eni New Energy US, Inc. ha acquisito l’impianto fotovoltaico di Kellam, da 81 MW, situato nel nord del Texas, a 80 km dal complesso metropolitano di Dallas Fort Worth. L’impianto, ceduto da Hanwha Qcells USA Corp., si aggiunge agli altri asset in Texas e nel resto degli Stati Uniti in portafoglio di Plenitude, che con questa operazione raggiunge una capacità installata di 878 MW nel mercato statunitense.
Hanwha Qcells USA Corp. è la controllata statunitense del gruppo coreano Hanwha.
L’operazione è stata realizzata con il supporto di Novis Renewables, LLC, la partnership tra Eni New Energy US, Inc. e Renantis North America, Inc., esclusiva per gli Stati Uniti e dedicata allo sviluppo di progetti solari, eolici e di stoccaggio.
L’impianto è costruito su oltre 150 ettari di terreno e l’energia prodotta sarà venduta a una compagnia elettrica locale.
Stefano Goberti, Amministratore Delegato di Plenitude, ha dichiarato: “Questa operazione rappresenta un importante passo avanti per il consolidamento della Società nel mercato energetico texano e statunitense contribuendo al percorso di transizione energetica intrapreso da Eni e agli ambiziosi obiettivi di Plenitude di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040 e di fornire il 100% di energia decarbonizzata a tutti i propri clienti. Lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili è fondamentale per la strategia di crescita di Plenitude, che punta a raggiungere nel mondo oltre 6 GW di capacità installata entro il 2025″.
Plenitude è la Società Benefit di Eni che integra la produzione di energia 100% da fonti rinnovabili, la vendita di servizi energetici e un’a mpia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici. L’azienda fornisce attualmente energia a circa 10 milioni di clienti europei nel mercato retail con l’obiettivo di raggiungere entro il 2025 più di 11 milioni di clienti e di installare oltre 30.000 punti di ricarica per la mobilità elettrica. La Società prevede inoltre di superare i 15 GW di capacità installata entro il 2030 e di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040.