La Polizia di Stato di Bolzano ha eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere a carico di due cittadini stranieri, un egiziano ed un iracheno, ritenuti responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina aggravata. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bolzano e condotte dai poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato di Brennero, sono iniziate nell’agosto di quest’anno quando nel quotidiano controllo della fascia di frontiera, è stato fermato un gruppo di cittadini subsahariani sulla pista ciclabile che da Colle Isarco porta all’abitato di Brennero. In quella circostanza gli stranieri erano in compagnia di M.A., cittadino egiziano, con permesso di soggiorno scaduto, residente a Como, il quale non dava una spiegazione plausibile della sua presenza sul posto.
A questo punto, visto anche che la Squadra Mobile, nel quotidiano scambio di informazioni con la Polizia austriaca, aveva avuto l’informazione che un egiziano gestiva il traffico degli stranieri sui treni merci, si dava avvio all’attività di indagine.
Nel solo mesi di ottobre è stato accertato che l’egiziano, in collaborazione con il cittadino iracheno, anch’egli residente a Como, richiedente asilo, organizzavano i trasferimenti per fare ingresso illegale in Austria e Germania a bordo di treni merci, il tutto dietro pagamento di 150,00 Euro a testa: i viaggi documentati sono stati almeno 7, nel giro di pochi giorni e hanno coinvolto oltre 50 stranieri, tra cui anche donne incinte e minore anche di tenerissima età.
Il modus operandi, per quanto ricostruito dai poliziotti, era il seguente: le persone da accompagnare (solitamente tutte “agganciate” in Lombardia) venivano radunate alla Stazione di Milano Lambrate: di lì attraverso i treni regionali, venivano fatte scendere alla stazione di Colle Isarco (quella precedente alla Stazione di Brennero) e di lì a piedi, di notte e attraversando il tunnel ferroviario di Fleres, fatti arrivare nei pressi della stazione ferroviaria di confine.
A questo punto i due arrestati, sempre presenti, celavano i soggetti accompagnati all’interno di una baracca abbandonata, attigua alla ferrovia, in attesa di salire sui treni merci in sosta presso la stazione di Brennero. Una volta trovato il treno “giusto” e caricati gli stranieri sui vagoni, esponendoli a rischi elevatissimi per la loro incolumità, i due passatori tornavano a casa.
Il materiale probatorio raccolto ha consentito al P.M. titolare dell’indagine di richiedere e ottenere dal GIP presso il tribunale di Bolzano le misure restrittive eseguite a Bolzano, per quanto concerne l’egiziano, e a Como, da personale della locale Squadra Mobile, nei confronti dell’iracheno entrambi accompagnati presso le rispettive Case Circondariali.
Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si svolgerà in Questura alle ore 11.00