Si è appena concluso il “Joint Action Day” sui crimini d’odio svolto dalle Forze di Polizia dei Paesi europei.
Le attività operative sono state coordinate da Europol ed hanno coinvolto le forze dell’ordine di Austria, Francia, Germania e Italia, con la finalità di reprimere la proliferazione online e offline di discorsi di odio, a contenuto razzista e xenofobo.
Circa 100 gli obiettivi attenzionati, principalmente estremisti di destra e di sinistra, alcuni legati all’estremismo di ispirazione religiosa, che, attraverso il web, coltivano e diffondono sentimenti di intolleranza nei confronti di persone considerate “diverse” incitando alla commissione di crimini violenti motivati dall’odio.
Sono stati sequestrati dispositivi elettronici, telefoni cellulari, armi e materiale di propaganda.
In Italia, la Polizia di Stato – Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e Digos di Monza – ha eseguito, su delega della Procura della Repubblica di Monza, una perquisizione personale, locale e informatica nei confronti di un 47enne residente in Brianza, indagato dalla locale Procura della Repubblica per Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.
L’uomo è stato individuato nel corso di una mirata attività di web monitoring, attraverso la quale sono stati individuati vari account social a lui riconducibili, in cui erano stati realizzati molteplici post dal contenuto antisemita, neonazista e di discriminazione razziale.
Alla luce degli accertamenti effettuati dalla Polizia, l’Ufficio GIP del Tribunale di Monza, su richiesta della locale Procura, ha disposto il sequestro preventivo del canale Telegram e dei profili Instagram e Facebook in uso all’indagato.
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