La Polizia di Stato di Venezia ha individuato e fermato, a 2 ore dalla denuncia, 3 giovani nigeriani responsabili di una rapina a danno di un 43enne veneziana, non udente, consumata nel sottopassaggio ferroviario di via Dante a Mestre.
Intorno alle ore 12.00 di ieri, 2 ragazzi nigeriani hanno affiancato la donna sottraendole il cellulare e dandosi alla fuga. A nulla sono valse le suppliche della donna che ha pregato i due di restituirle il telefono, unica fonte di comunicazione, vista la sua condizione di non udente.
I 2 soggetti, dopo averla strattonata fino a farla cadere strappandole la borsa, e dopo averla colpita con calci e pugni, si sono allontanati verso un terzo complice.
Gli uomini della Polizia Ferroviaria dopo ver recuperato le immagini delle telecamere del circuito di videosorveglianza del sottopassaggio, da cui è stato possibile ricostruire la dinamica del crimine, le hanno diramate a tutte le pattuglie. I 3 soggetti, dettagliatamente descritti dalla donna, risultavano chiaramente visibili e facilmente riconoscibili per abbigliamento e capigliature.
Il primo dei tre è stato individuato dalle volanti in via Piave all’altezza di via Cavallotti, indossava un giubbotto nero con maniche bianche, perfettamente corrispondente a quello del fotogramma diffuso.
Gli altri due sono stati individuati intorno poco dopo da un agente di polizia in servizio di pattugliamento con le forze armate tra viale Stazione e via Dante, il quale ha immediatamente avvisato i colleghi della Ferroviaria che hanno raggiunto uno dei due rapinatori all’altezza di via Cappuccina angolo via Rampa Cavalcavia e l’altro malvivente che tentava la fuga, tra via Piave e via Felisati.
I tre sono stati identificati e sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per rapina aggravata in concorso e tradotti presso la locale casa circondariale di Santa Maria Maggiore, a disposizione dell’autorità giudiziaria.