La Polizia di Stato ed gli uomini della Compagnia Guardia di Finanza di Enna, hanno arrestato 8 persone per associazione a delinquere finalizzata all´organizzazione ed alla promozione di competizioni non autorizzate tra cavalli, aggravate dalla presenza di minori, con annesse scommesse. Inoltre, per la stessa ipotesi di reato – seppur fuori dal contesto associativo – sono stati denunciati in stato di libertà altri 13 soggetti, uno dei quali minorenne.
I poliziotti della Squadra Mobile ed i finanzieri, con la collaborazione del Commissariato di Piazza Armerina e l’ausilio degli agenti dei Commissariati di Leonforte, Nicosia e Niscemi, hanno identificato e arrestato i partecipanti alle gare clandestine, sulla SS117, tra Piazza Armerina e Mazzarino, poco prima che avesse inizio una gara tra calesse a due ruote, annullata all’ultimo momento, quando probabilmente, qualcuno si era accorto della presenza delle forze dell’ordine.
I cavalli, verosimilmente preparati per la gara con sostanze dopanti, sono stati sottoposti – a cura di un medico veterinario dell´A.S.P. di Enna – alle opportune analisi e, successivamente, con collaborazione dei poliziotti del Reparto a cavallo di Catania, sono stati condotti presso un maneggio, per affidarli in giudiziale custodia.
Sono stati sequestrati 2 veicoli per il trasporto dei cavalli impiegati per la gara, un furgone utilizzato da uno degli organizzatori e tre motocicli utilizzati dai soggetti che fungevano da “vedette” e per rallentare il traffico viario. Analogamente, ad uno degli arrestati venivano sequestrati attrezzi per ferrare i cavalli.
Inoltre, sono stati denunciati in stato di libertà, 13 persone. Fra esse, 9 sono state trovate in possesso complessivamente di oltre 4mila euro da destinare alla scommessa sulla competizione, sono stati sequestrati 11 smartphone, dai quali sono emersi ulteriori elementi probatori, con filmati di precedenti gare clandestine di cavalli, svolte in altri territori della regione siciliana a cui avevano partecipato anche coloro che nell´occasione venivano arrestati/denunciati.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari, sono stati rinvenuti farmaci veterinari non corredati dalle necessarie prescrizioni mediche, in violazione della normativa terapeutica veterinaria.
di Redazione