La Squadra Mobile della Questura di Pordenone ha dato esecuzione nella serata di ieri all’ordinanza di misura cautelare con perquisizioni a carico di un minorenne, indagato unitamente ad un coetaneo, a vario titolo, per i reati di tentata rapina pluriaggravata, tentata estorsione in concorso, spaccio di sostanze stupefacenti, truffa e appropriazione indebita, provvedimento restrittivo richiesto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Trieste e disposto dal procedente G.I.P.
I provvedimenti hanno colpito il “capo” del gruppo, un 15enne raggiunto dalla misura cautelare del collocamento in comunità; con lui già coindagato in stato di libertà un 16enne, entrambi residenti in provincia.
L’indagine della Squadra Mobile della Questura di Pordenone si è sviluppata nell’ambito delle attività volte ad infrenare il fenomeno della delittuosità da parte di gruppi o bande giovanili composte quasi esclusivamente da minorenni, che nel periodo ricompreso tra febbraio-maggio corrente anno, avevano fatto registrare episodi di violente aggressioni in questo capoluogo, riconducibili ad uno stesso gruppo di adolescenti.
In particolare, si accertava come la baby- gang in argomento si fosse accanita contro una persona adulta disabile con invalidità al 60%, che era divenuta il loro “bersaglio”, come investigativamente poi accertato. Infatti venivano riscontrati almeno due gravi episodi commessi nelle vicinanze del Luna park cittadino, allorquando la vittima veniva dileggiata, oltre che spintonata e presa a calci e pugni sebbene implorasse loro di smetterla, sino a giungere al tentativo di rapina in concorso commesso la sera del 17 maggio u.s. con i quattro componenti della banda che picchiavano l’invalido, non riuscendo però a sottrargli il denaro.
Le indagini consentivano quindi di contestualizzare l’esistenza di una banda composta da 4 adolescenti dediti alla commissione di aggressioni e reati contro la persona in danno non solo di coetanei, ma anche di adulti, oltre che di persone con disabilità, gruppo criminale capeggiato dal 15enne.
A vario titolo, i provvedimenti in argomento sono stati emessi in ordine ai seguenti accertati e contestati fatti reato:
· 14.03.2019 appropriazione indebita di collana in oro valore euro 1.200 ai danni di un 14enne;
· 20.03.2019 tentata rapina aggravata di collana in oro e cellulare ai danni di un 14enne;
· 25.04.2019 spaccio di sostanze stupefacenti tipo marijuana a minorenni;
· 03.05.2019 truffa da euro 500 ai danni di un 15enne;
· 17.05.2019 tentata rapina pluriaggravata in concorso in danno di persona con invalidità.