(di Andrea Pinto) Il 9 Settembre 1943 circa 1500 ufficiali sottufficiali e marinai italiani morirono sotto il fuoco nemico degli aerosiluranti tedeschi che attaccarono la flotta italiana affondando la corazzata Roma e i cacciatorpedinieri Vivaldi e De Noli. Ogni anno il drammatico evento storico viene ricordato a Porto Torres. Un momento solenne per ricordare l’orgoglio e il coraggio dei nostri marinai che con la vita hanno voluto difendere l’onore dell’Italia e della Marina Militare.
Parliamo dell’affondamento della Corazzata Roma, Parliamo del sacrificio del suo Comandante, l’Ammiraglio Carlo Bergamini, Parliamo della morte di 1.500 soldati e marinai italiani.
L’ammiraglio Bergamini era uno di quegli uomini “veri” che il giorno dopo l’armistizio dell’8 settembre mal sopportò l’ordine di dirigersi a Malta per consegnare la flotta agli Alleati. Quell’ordine non poteva eseguirlo. Consegnare al nemico le sue navi? La fierezza della sua uniforme, l’onore di un comandante, l’etica della Marina Militare Italiana glielo impedivano. Minaccia quindi di affondare lui stesso le sue navi piuttosto che cederle in mano straniera, e riesce a negoziare con il Capo di Stato Maggiore De Courten un più onorevole ancoraggio presso l’isola della Maddalena sperando poter poi dirigere la flotta in un porto neutrale. Si rifiuta pertanto di issare sulla nave ammiraglia le bandiere nere in segno di sottomissione e di dipingere cerchi neri sui ponti, come previsto ai fini del riconoscimento da parte degli aerei. L’obiettivo è facile per i bombardieri tedeschi e la corazzata Roma, la nostra ammiraglia in testa al convoglio è la prima ad essere colpita. In poche ore la corazzata affonda l’Ammiraglio Bergamini si inabissa con lei. . I morti tra ufficiali sottufficiali e marinai sono 1.393 e alcuni probabilmente per non aver voluto abbandonare la propria nave.
Ogni anno nella baia di Balai, davanti alla piazza dei “Caduti 9 settembre 1943” si svolge una solenne cerimonia alla presenza del sindaco di Porto Torres e delle più alte cariche politiche, militari e religiose del territorio. Il sindaco pentastellato di Porto Torres Sean Wheeler, al centro della delegazione tra divise e cravatte, si è presentato in bermuda con camicia a maniche corte con tanto di fascia tricolore. La fotografia ha fatto il giro del mondo, tanti gli increduli, tantissimi gli indignati che hanno commentato “imbarazzati” quell’immagine che ahimè mostra un Paese, l’Italia, sempre più alle prese con contraddizioni interne difficili da spiegare all’estero.
Viva l’Italia, Viva la nostra Marina Militare