Non litighiamo. We are friends, questa la frase del premier italiano Giuseppe Conte davanti alla stampa prima dell’inizio della cena con il presidente Juncker nella sede della Commissione europea.
Al termine della cena un portavoce della Commissione ha detto: “la cena di lavoro fa parte di un dialogo permanente in corso tra la Commissione e il governo italiano. Il lavoro continuerà nei prossimi giorni per avvicinare i punti di vista rispettivi, nella ricerca di una soluzione di prospettiva”.
Il premier Conte ha poi detto “non si è discusso di saldi”. Ho avuto un incontro che mi ha «rasserenato». Il presidente Conte è arrivato a Bruxelles, accompagnato dal ministro Giovanni Tria e dal consigliere economico, Piero Cipollone, con una relazione di circa 40 pagine in cui il governo italiano ha spiegato la scelta di aumentare l’indebitamento nel 2019, portando il deficit al 2,4% del Pil.
I paesi membri comunitari hanno due settimane di tempo per fornire una valutazione, in vista di una raccomandazione comunitaria da presentare all’Ecofin. Finora la procedura per debito eccessivo non è mai stata utilizzata contro un paese membro. Nella sua raccomandazione, la Commissione dovrà precisare le misure da adottare, la tempistica di queste misure e l’ammontare dell’aggiustamento da introdurre nelle finanze pubbliche.
Nella relazione di 40 pagine il governo Conte ha illustrato una strategia di politica economica che si appoggia sulla crescita attraverso spesa corrente e investimenti infrastrutturali. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte terrà oggi un vertice politico con i principali esponenti della maggioranza di governo per riportare l’esito dell’incontro con Junker.