Il premier dell’India ha concluso la visita negli Emirati Arabi Uniti con un colloquio a Dubai col vicepresidente e primo ministro, Mohammed bin Rashid Al Maktoum, sull’espansione della cooperazione bilaterale nel commercio, nella difesa e negli scambi interpersonali e un incontro con i leader d’impresa del Consiglio di cooperazione del Golfo ed è partito, quindi, alla volta di Mascate, nell’Oman, ultima tappa del viaggio nella regione, che ha toccato anche i Territori palestinesi e che si concluderà domani. Nella capitale omanita è stato ricevuto dal vice primo ministro per il Consiglio dei ministri, Fahd bin Mahmoud al Said. Poi il leader indiano ha tenuto un discorso a una platea di connazionali dal palco reale (la prima volta per una personalità straniera) del complesso sportivo Sultan Qaboos.
Il capo del governo di Nuova Delhi, alla sua prima visita in Oman, ha sottolineato i legami di antica data tra i due paesi: “Vedo una mini-India in Oman”, ha scherzato, per poi ricordare che la relazione bilaterale ha radici che risalgono a “diverse migliaia di anni fa”, quando “barche di legno approdarono a Lothal dall’Oman”. Secondo il premier indiano, i legami hanno avuto “un nuovo impulso” negli ultimi tre anni, nell’ambito di un più ampio rafforzamento dei rapporti tra l’India e l’intera area del Golfo Perisco. Modi è tornato, quindi, sul tema della diaspora indiana, ripreso più volte nel corso del suo viaggio definendo gli 800 mila connazionali che risiedono nell’Oman “ambasciatori di buona volontà” e parte integrante dei suoi progetti di sviluppo.
Il primo ministro indiano ha poi rivendicato la sua azione di riforma all’insegna del “minimo governo, massima governance”. Modi ha assicurato che il suo esecutivo sta lavorando per “una nuova India” in cui la vita dei cittadini sia più facile e anche i più poveri possano provare a realizzare i loro sogni. Tra le sue politiche, ha ricordato in particolare la copertura assicurativa per i poveri, l’estensione dell’assistenza sanitaria, la semplificazione burocratica. Infine, ha parlato di un piano di sviluppo delle infrastrutture che tenga conto delle necessità del XXI secolo e che integri autostrade, ferrovie, vie aeree e d’acqua. (Agenzia NOVA)