Il presidente cristiano-maronita libanese Michel Aoun ha ricevuto oggi una telefonata dall’omologo francese, Emmanuel Macron, in vista dell’arrivo del primo ministro dimissionario Saad Hariri all’Eliseo. Entrambi i presidenti, riferisce un dispaccio dell’agenzia di stampa ufficiale libanese “Nna”, “hanno discusso degli ultimi sviluppi” della crisi scaturita dalle dimissioni annunciate dal premier Saad Hariri in Arabia Saudita lo scorso 4 novembre. “Aoun ha ringraziato Macron per il suo interesse nei confronti del Libano, in particolare per il ruolo che ha svolto nell’affrontare la situazione emersa dopo le dimissioni”, riferisce l’agenzia “Nna”. Hariri è stato ricevuto oggi dal presidente francese Emmanuel Macron all’Eliseo. Lo stesso capo dello Stato francese ha pubblicato un filmato di pochi secondi mentre sale una scalinata insieme ad Hariri, tenendolo per mano quasi a volerlo guidare. “Ahlan wa sahlan! Benvenuto a Parigi”, ha scritto Macron su Twitter. L’espressione del premier libanese nel video appare stanca, ma sorridente. “Grazie signor presidente Emmanuel Macron, e grazie Francia”, ha risposto da parte sua Hariri sulla stessa piattaforma social.
Hariri è arrivato intorno alle 7 di questa mattina all’aeroporto parigino di Bourget proveniente da Riad. Prima di volare in Francia, Hariri ha visto il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman per un “incontro eccellente, proficuo e costruttivo”, ha detto una fonte vicina all’entourage di Hariri alla stampa francese. In Libano è in corso una grave crisi politica, con conseguenze anche regionali, scoppiata lo scorso 4 novembre proprio per le dimissioni annunciate a sorpresa dallo stesso Hariri da Riad. Il premier aveva detto di “temere per la sua vita” e aveva accusato l’Iran di ingerenze nella politica interna libanese. Oggi Hariri ha assicurato che tornerà a Beirut mercoledì 22 novembre per le celebrazioni della Giornata dell’indipendenza. Lo ha detto lo stesso premier dimissionario in una telefonata al presidente libanese, Michel Aoun, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa ufficiale libanese “Nna”, che cita a sua volta un comunicato presidenziale. La cerimonia della giornata dell’indipendenza è solitamente guidata dal capo dello Stato, dal primo ministro e dal presidente parlamento.