Il Presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador e l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi si sono incontrati ieri a Città del Messico. Nell’incontro, che si è svolto alla presenza della Ministra dell’Energia Rocío Nahle, sono state discusse le importanti attività operative, presenti e future, di Eni nel paese.
Particolare risalto è stato dato all’Area 1 (Eni 100%), situata nell’offshore dello Stato di Tabasco, da cui lo scorso giugno è iniziata la produzione dal campo Miztón. Questa è la prima produzione ottenuta dai contratti assegnati nell’ambito della riforma energetica in Messico.
Eni sta al momento producendo dall’Area 1 circa 10.000 barili di olio equivalente al giorno (boeg) e prevede di raggiungere un plateau di 100.000 boeg nel primo semestre del 2021.
Eni ha inoltre pianificato un’importante campagna esplorativa negli altri sette blocchi che detiene in Messico, che inizierà con la perforazione di due pozzi operati nel 2019.
L’AD Eni ha altresì proposto al Presidente Obrador una serie di progetti in materia di energie rinnovabili ed economia circolare che Eni potrebbe realizzare nel Paese, che risultano in linea con la strategia e le priorità del governo per uno sviluppo sostenibile e low carbon. In particolare si è discusso di raffinerie green e progetti di conservazione delle foreste.
È stato infine sottolineato il forte impegno di Eni in Messico riguardo ai temi sociali, con progetti in corso o in pianificazione in particolare con le comunità locali dello Stato di Tabasco.
L’AD di Eni ha anche incontrato in un meeting separato Octavio Romero Oropeza, CEO di Pemex, con cui ha discusso di ulteriori forme di collaborazione tra le due aziende nell’Area 1, così come di altre opportunità, volte ad incrementare la produzione del paese sfruttando le tecnologie proprietarie di Eni e il suo modello operativo mirato all’efficienza e al controllo, con bassi costi operativi. In particolare sono stati toccati i temi delle bio-raffinerie e di forme di energia alternativa per alimentare raffinerie e altri impianti, in modo da incrementare le forniture di gas per il mercato domestico.
Eni è presente in Messico dal 2006 e nel 2015 ha costituito la sua controllata Eni Mexico S. de R.L. de C.V., che attualmente detiene partecipazioni in otto blocchi (di cui sei in qualità di operatore), tutti situati nel bacino di Sureste nell’offshore del Golfo del Messico.