Primo sgombero dell’era Salvini a Roma, in via Raffaele Costi a Tor Cervara, zona Est. L’operazione si è svolta senza rivolte o resistenze da parte degli occupanti lo stabile.
Si tratta di uno stabile situato in via Raffaele Costi, zona Tor Cervara, dove abitavano abusivamente circa 120 persone. Circa una quarantina di persone (tra cui una decina di bambini), che si trovavano nello stabile, sono state identificate e la loro posizione è ora vaglio dell’ufficio immigrazione.
Il blitz dei reparti mobili di polizia di Stato, carabinieri e polizia locale, coordinati dalla Questura di Roma, è intorno alle 8. L’immobile, di proprietà privata, era stato occupato nel 2014. In un sopralluogo di giugno risultava abitato da 270 persone, tra centrafricani, rom e anche qualche italiano.
Mario De Sclavis, dirigente di Roma Capitale, intervenuto ai microfoni di RaiNews24 ha dichiarato che “La situazione non era più sostenibile ed era diventata intollerabile a livello sanitario. I servizi sociali si sono già presi in carico le persone con fragilità e i bambini e sono stati predisposti alloggi per queste persone”.
La questura di Roma ha comunicato che sul posto sono state rinvenute e messe in sicurezza varie bombole di gas, mentre i servizi sociali del Campidoglio stanno offrendo soluzioni abitative alternative alle persone con fragilità.
“La situazione non era più sostenibile ed era diventata intollerabile a livello sanitario. I servizi sociali si sono già presi in carico le persone con fragilità e i bambini e sono stati predisposti alloggi per queste persone”, ha detto Mario De Sclavis, dirigente di Roma Capitale, al microfono di RaiNews24. Ora l’Ama procederà a bonificare l’area ma, d’ora in poi, sarà compito del proprietario dello stabile occuparsi della vigilanza per evitare che venga di nuovo occupato.
L’Unione inquilini, con un comunicato diramato questa mattina, ha chiesto garanzie agli enti locali, “Ci aspettiamo l’impegno da parte di Regione e comune nel ricollocare le famiglie che questa mattina stanno subendo lo sgombero. Sindaca e Prefetto, è stato fatto il Censimento come previsto dal Decreto Minniti? Regione, abbiamo definito quali siano le famiglie in disagio economico sociale da tutelare? Quali sono le sistemazioni messe a disposizione? Attendiamo inoltre un progetto di recupero dello stabile, ma anche una mappatura e un recupero degli immobili abbandonati al degrado, altrimenti la questione abitativa rimane solo propaganda”.