Secondo la consueta indagine effettuata da Federmeccanica, la fase di crescita, iniziata nell’ultimo trimestre del 2014, si è rafforzata portando la produzione metalmeccanica ad una crescita del 2,9% su base annua nel 2017, grazie ai buoni risultati ottenuti dalle imprese costruttrici di prodotti in metallo (+4,2%), di macchine e materiale meccanico (+3,2%) e della produzione di autoveicoli (+6,6%).
Si confermano positivi anche i dati relativi alla dinamica delle esportazioni di prodotti metalmeccanici che, nella media del 2017, hanno raggiunto i 216 miliardi di euro realizzando un +6,3% su base annua.
Alberto dal Poz, presidente di Federmeccanica, ha dichiarato che questi “Sono dati estremamente positivi. È necessario dare sostegno a chi investe, serve stabilità e un clima di fiducia” aggiungendo che bisogna, dunque, andare avanti con una “politica pro industria, pro investimenti e pro lavoro”.
Le imprese del settore, inoltre, stanno tornando ad assumere anche se “mancano le figure professionali importanti per le imprese”. Per Fabio Astori, vicepresidente dell’associazione, “c’è difficoltà a trovare giovani che abbiano le competenze che cerchiamo”.
È atteso, per la prima metà del 2018, un incremento dei livelli occupazionali dopo la sostanziale stabilità osservata nel 2017 nelle aziende con oltre 500 addetti e la forte contrazione dell’utilizzo della cassa integrazione guadagni con un calo del 42,2% delle ore autorizzate.