E’ previsto per fine aprile il summit tra il leader del Nord, Kim Jong-Un, e il presidente sudcoreano, Moon Jae-in, il primo dal 2007. Pyongyang e’ anche disposta alla denuclearizzazione e a sospendere i test missilistici, laddove dovesse ripartire il negoziato con gli Usa.
A renderlo noto e’ stato il consigliere per la Sicurezza Nazionale sudcoreano, Chung Eui-yong, al ritorno a Seul dopo il viaggio di due giorni a Pyongyang, in cui con una delegazione di altri nove funzionari e’ stato ricevuto per quattro ore a cena da Kim Jong-un e dai vertici nordcoreani.
Secondo quanto riporta l’ufficio presidenziale di Seul, Pyongyang si e’ impegnata a non usare armi nucleari o convenzionali contro il Sud ed e’ disponibile al congelamento delle proprie attività’ missilistiche e nucleari durante i colloqui con gli Stati Uniti, se la sua sicurezza sara’ garantita.
Per ora di certo c’e’ il summit a fine aprile tra Kim e Moon nel villaggio di Panmunjom, al confine lungo il 38mo parallelo, per la riapertura della linea di comunicazione diretta. Si tratta del terzo vertice Nord-Sud, ma gli altri due risalgono al 2000 e 2007. Kim avrebbe aperto alla possibilità del dialogo con gli Stati Uniti durante l’incontro con la delegazione inviata al Nord da Moon. “Il presidente Kim ha detto che persino la denuclearizzazione potrebbe essere nell’agenda dei colloqui tra Corea del Nord e Stati Uniti”, ha dichiarato Chung, citato dall’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.
Il dittatore nordcoreano avrebbe anche dichiarato che la denuclearizzazione era tra i sogni del padre, alla guida della Corea del Nord dal 1994 fino alla morte, nel dicembre 2011.
Kim, ha proseguito il consigliere per la Sicurezza Nazionale sudcoreano, ha espresso il desiderio di “essere trattato seriamente come una controparte per i colloqui”.
Ottimismo era trapelato subito dopo l’incontro tra le due delegazioni a Pyongyang. La Corea del Nord vuole “scrivere una nuova storia di riunificazione nazionale” con il Sud e il suo leader, Kim Jong-un, considera “soddisfacente” il primo incontro con la delegazione di Seul, aveva assicurato la Kcna, l’agenzia di stampa del regime. Alla cena offerta di Pyongyang erano presenti anche la moglie di Kim, Ri Sol-ju, e la sorella, Kim Yo-jong, sua inviata speciale ai Giochi invernali di Pyeongchang. Nella delegazione del Sud anche il capo degli 007 di Seul, Suh Hoon, e il Consigliere per la Sicurezza Nazionale.
“Abbiamo iniziato un viaggio per la pace e la prosperità, con la condizione che possiamo raggiungere il nostro obiettivo di realizzare la pace e denuclearizzare la penisola coreana attraverso i nostri sforzi”, ha dichiarato il presidente sudcoreano Moon Jae-in.