Si è concluso il 26 aprile il progetto di implementazione della modalità data link nelle comunicazioni ai fini del controllo del traffico aereo. Il progetto, avviato nel febbraio 2017 con l’importante collaborazione di ENAV SpA (Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo), ha coinvolto progressivamente i quattro Servizi di Coordinamento e Controllo dell’Aeronautica Militare (SCCAM): Brindisi, Padova, Roma e Milano. Il programma rientra nelle misure di implementazione previste nel Cielo Unico Europeo (Single European Sky-SES), l’iniziativa promossa dalla Commissione europea per migliorare la performance complessiva della gestione del traffico aereo oltre che a rafforzare la sicurezza delle operazioni di volo in Europa.
Il progetto, denominato “Italian Air Force Air Traffic Control System moving to i4D”, è stato aggiudicato all’esito della Call 2016, bandita dalla stessa Commissione europea nell’ambito del programma quadro di finanziamento integrato denominato Connecting Europe Facility e rientra nella categoria dei Common Project la cui realizzazione è coordinata dal SESAR Deployment Manager, responsabile dell’implementazione delle soluzioni tecnologiche previste dalla Commissione europea attraverso il Pilot Common Project di cui al Regolamento 716/2014.
Il progetto, che per l’AM è stato gestito dallo Stato Maggiore Aeronautica 4° Reparto in stretto coordinamento con il Comando Squadra Aerea, Comando delle Operazioni Aeree e Reparto Servizi di Coordinamento e Controllo dell’AM e supportato dalla Direzione Servizi Navigazione Aerea di ENAV, ha previsto l’implementazione di un nuovo software sulle Controller Working Positions (CWP) dei SCCAM, nonché l’addestramento per circa 130 unità tra Ufficiali e Sottufficiali dei Reparti in questione da parte del personale operativo presso gli Area Control Centre -ACC di ENAV.
Il nuovo software implementato consente, tramite una specifica interfaccia, di gestire direttamente dalle CWP le comunicazioni in modalità data link, mantenendo inalterato il livello di integrazione ed interoperabilità del sistema di controllo militare con quello civile. Le attività svolte in sinergia con ENAV hanno pertanto consentito di integrare potenzialmente le tradizionali comunicazioni “voce” tra controllori del traffico aereo e piloti, con comunicazioni “testo” CPDLC (Controller Pilot Data Link Communications) al momento previste dalle norme europee per il solo traffico aereo generale (General Air Traffic – GAT) che opera al di sopra del livello di volo 285 (circa 8200 metri).
Questa nuova modalità operativa sta trasformando il modo in cui vengono effettuate le comunicazioni nel campo del controllo del traffico aereo, riducendo al minimo le possibili incomprensioni tra piloti e controllori e incrementando i livelli di sicurezza nel settore delle operazioni di volo. I controllori del traffico aereo di ciascun Servizio di Coordinamento e Controllo dell’Aeronautica Militare, sono stati impegnati in sessioni addestrative teoriche e pratiche impiegando sistemi di simulazione e personale istruttore di ENAV. L’attività formativa è stata inoltre rinforzata attraverso la conduzione di sessioni da observer del personale militare durante le esercitazioni pratiche dei controllori ENAV.
L’addestramento congiunto dei controllori militari e civili ha rappresentato, per l’intero sistema, un’ulteriore occasione per rinsaldare la già solida collaborazione professionale tra le due componenti tesa sempre più a caratterizzare il requisito di interoperabilità quale elemento cerniera per il migliore utilizzo della risorsa spazio aereo nazionale, quale volàno dell’economia italiana, nel rispetto di una costante proiezione della Forza Armata alla tutela degli interessi del Paese nel suo complesso.
I Servizi di Coordinamento e Controllo dell’A.M. sono coubicati presso i Centri di Controllo d’Area (ACC) di ENAV e sono deputati ad assicurare il supporto alle operazioni aeree a livello nazionale, attraverso il coordinamento e il diretto controllo tattico del Traffico Aereo Operativo (OAT). Per il tramite delle cellule nazionali denominate “Airspace Management Cell“ e “Airspace Coordination Unit”, entrambe con sede a Ciampino, è altresì assicurata la negoziazione e l’assegnazione dello spazio aereo nazionale a livello pre-tattico. Di primaria importanza è inoltre il contributo informativo fornito alle attività di Difesa Area sui movimenti del Traffico Aereo Generale (GAT) grazie alla funzione di “Informazione movimenti aeromobili”. Nella fisionomia assunta dalla struttura nazionale dei servizi di navigazione area, contraddistinta da un alto grado di collaborazione civile-militare, il sistema SCCAM impiega personale militare qualificato controllore del traffico aereo, dotato del massimo livello di abilitazione e licenza comunitaria.