Golpe in Libia e prossimo vertice a Parigi

   

Un golpe contro il premier Fayez Al Sarraj  e’ quello che si pensa stia avvenendo a Tripoli, nonostante le smentite ufficiali. La situazione e’ degenarata dopo l’annuncio francese di una conferenza sulla Libia da tenersi nei prossimi giorni a Parigi. Tra smentite ufficiali e indiscrezioni, si intuisce che tre milizie finora sotto il controllo del premier avrebbero cercato di mettere il Consiglio presidenziale di Sarraj sotto tutela ‘fisica’ affinche’ a Parigi il premier non faccia concessioni al generale Khalifa Haftar, che appare inaggirabile in una futura ristrutturazione del frammentatissimo sistema militare libico. A far pensare a una rivolta di miliziani sono state informazioni rilanciate dai social media e soprattutto due grandi testate panarabe, Al Arabiya e Skynews in arabo,  secondo le quali milizie finora fedeli a Sarraj avrebbero preso il controllo della tv del Consiglio presidenziale e dell’aeroporto. Altri media segnalano la presa anche di altri “siti nevralgici” della capitale da parte della brigata “301” ex “Albous”, di quella dei “Rivoluzionari di Tripoli” e della “Ghaniwa”. Dopo qualche ora sono arrivate le smentite, tra cui quella categorica del ministero dell’Interno che ha spiegato le voci solo come un tentativo di “destabilizzare la capitale”. Un sito, citando fonti vicine al Consiglio guidato da Sarraj, ha sostenuto che i Rivoluzionari di Tripoli hanno tentato di sostituirsi alla Guardia presidenziale per ottenere una “garanzia” che a Parigi il premier non ceda ad Haftar. Nella conferenza di  martedi’ 29 ma la data non e’ stata confermata, dovrebbe essere sottoscritta un’intesa per “l’organizzazione di elezioni per la fine del 2018”, secondo una bozza dell’accordo. Pero’, piu’ rilevante per le milizie e’ quello di sapere chi comanderà le forze armate libiche.