Il primo ministro britannico ieri al parlamento ha detto che è “altamente probabile” che l’agente nervino, utilizzato per attaccare l’ex 007 del Cremlino in Inghilterra la scorsa settimana, sia stato sviluppato dalla Russia. Ma fonti a Londra hanno detto alla BBC che il governo britannico non invocherà l’articolo 5 dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO), che afferma che un attacco a un membro dell’alleanza è un attacco a tutti. Theresa May si riferiva all’attentato compiuto il 4 marzo scorso da sconosciuti assalitori contro l’ex colonnello del KGB Sergei Skripal. L’ex spia di 66 anni e sua figlia sono stati trovati in uno stato catatonico nella città di Salisbury. Successivamente è stato determinato che erano stati attaccati con un agente nervino.
Parlando nella Camera dei Comuni britannica, la signora May ha detto che “esperti di fama mondiale” di armi chimiche avevano concluso che il signor Skripal era stato aggredito con un “agente nervino di tipo militare”. Si tratta ha aggiunto, di un gruppo di agenti nervini sviluppati dall’URSS negli anni ’70 e ’80, conosciuti come novichok (nuovi arrivati). L’esistenza di questi agenti nervini venne tenuto in segreto, ma in seguito furono rivelati dagli agenti del governo russo che disertarono in Occidente. I funzionari britannici hanno anche rivelato ieri che il Foreign Office britannico ha convocato l’ambasciatore russo a Londra, Alexander Yakovenko, per chiedere spiegazioni sull’attentato. Inoltre, Londra ha chiesto a Mosca di fornire una “completa relazione” del suo programma sugli agenti nervini così come denunciato all’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, un’agenzia intergovernativa con sede nei Paesi Bassi, che sovrintende alla Convenzione sulle armi chimiche del 1997.
Nel frattempo il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha detto ai giornalisti che l’alleanza ha considerato l’uso di un agente nervino di livello militare sul suolo britannico come un gesto “orrendo e completamente inaccettabile” e che era in stretto contatto con i funzionari britannici sulla questione. Ma i funzionari del governo britannico hanno detto alla BBC che Londra non aveva intenzione di invocare l’articolo 5 del trattato NATO. L’unica volta che l’articolo 5 è stato invocato da un membro è stato dagli Stati Uniti, in risposta agli attacchi dell’11 settembre 2001. A Washington, il segretario stampa della Casa Bianca, Sarah Huckabee Sanders ha detto lunedì che gli Stati Uniti stanno “monitorando da vicino l’incidente” e lo hanno preso “molto seriamente”. La signora Sanders ha descritto l’attacco a Mr. Skripal come “pericoloso, indiscriminato e irresponsabile” e ha esteso il “sostegno del governo americano al nostro più stretto alleato”, il Regno Unito. Ma lei si è rifiutata di rispondere alle domande sul fatto che il governo russo fosse dietro l’attacco, dicendo che gli esperti britannici “stavano ancora lavorando su alcuni dettagli” del caso.
Lunedì, durante una visita ufficiale nella regione meridionale di Krasnodar, un giornalista della BBC ha chiesto al presidente russo Vladimir Putin di commentare l’attacco a Skripal. Putin ha risposto al giornalista britannico dicendo che il governo di Londra avrebbe dovuto prima “risolvere problemi interni, solo dopo venire a parlare con noi”. Commentando da Mosca le accuse della signora May, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha affermato che la dichiarazione di Theresa May al parlamento britannico è stata “uno spettacolo circense”.