Salute: in Toscana è in arrivo un Registro regionale su morti improvvise cardiache nei giovani

La morte improvvisa cardiaca (MI) colpisce ogni anno in Italia più di 1000 giovani con età inferiore ai 40 anni, insorgendo, di frequente, in soggetti apparentemente sani.

La MI riconosce cause quasi esclusivamente aritmiche. Nella maggior parte dei casi esiste una cardiopatia sottostante, nota o occulta, che spiega la suscettibilità alle aritmie.

Dal 1982, l’attivazione dello screening cardiologico, obbligatorio negli sportivi, ha ridotto in parte la mortalità per MI nei giovani sportivi, ma la maggioranza dei soggetti a rischio rimane ancora non identificata.

La Regione Veneto, al momento unica in Italia, ha attivato un registro per le morti improvvise giovanili, permettendo di identificare in maniera efficace il motivo di molti casi di MI.

Già altre regioni si stanno attivando al riguardo, in quanto, l’assenza di un simile registro rappresenta una grave limitazione alle possibilità di prevenire casi di MI.

La regione Toscana, per esempio, a conclusione del progetto ToRsade (Tuscany registry of sudden cardiac death) per il monitoraggio e la prevenzione delle morti improvvise cardiache giovanili, istituirà un Registro per le MI giovanili.

Il senso del progetto ToRSADE e del Registro che verrà istituito, è il ruolo della ricerca scientifica ritenuta fondamentale in quanto può aiutare a indagare le cause di queste morti e prevenirle in futuro.

Verrà costituito un registro integrato, gestito centralmente presso il Centro per le Cardiomiopatie (AOU Careggi) ma collegato in maniera capillare con tutte le realtà clinico-assistenziali della regione. La piattaforma includerà sia i dati dei pazienti deceduti per MI, sia le informazioni cliniche dei familiari e di tutti i soggetti a rischio. Sfruttando il registro, si studieranno i principali predittori clinici e strumentali di MI nei pazienti con diverse cardiomiopatie, per migliorare la selezione dei pazienti da impiantare con defibrillatore.

Il progetto, avviato grazie al Bando FAS Salute 2014, si concluderà nell’ottobre 2018; ha come capofila il Dipartimento di neuroscienze, psicologia, area del farmaco e salute del bambino dell’Università di Firenze e come partner l’Istituto nazionale di ottica del Cnr e la Medicina molecolare e dello sviluppo dell’Università di Siena, e su un costo totale di 900mila euro, ha avuto un contributo da parte della Regione di 698mila euro.

 

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