Serie B che inizio! Le big non deludono

In attesa del posticipo di domani sera al San Nicola tra Bari e Cesena, facciamo un quadro sulla prima emozionante giornata del campionato di serie B che al momento ci ha regalato 28 gol ed in linea di massima ha rispettato i pronostici della vigilia. Vincono praticamente quasi tutte le big. Il Parma batte per 1-0 (rigore di Calaiò) la Cremonese nell’anticipo di venerdì sera, Palermo e Frosinone battono con lo stesso punteggio di 2-0 rispettivamente lo Spezia alla Favorita con reti di Ttrajkovski e Nestorovski e la Pro Vercelli a domicilio grazie ai gol di Dionisi, poi espulso e Paganini. I rosanero erano chiamati ad una vittoria anche per risollevare il morale di una piazza delusa per la recente retrocessione ed in aperto contrasto con il patron Zamparini. Ci riesce agevolmente non correndo particolari rischi contro i liguri. I ciociari, anche loro reduci da una cocente delusione per la mancata promozione dello scorso anno, sfumata per un solo gol nella differenza reti con l’Hellas Verona, dimostrano di essere già in buona salute dando un netto segnale di forza perfino quando resta in inferiorità numerica. Il Perugia, dopo che in Coppa Italia era andata a fare 4 gol a Benevento, ne mette a segno altri 5 a Chiavari e batte la Virtus Entella con il risultato di 1-5. Protagonista assoluto della serata, il nord-coreano Han Kwang-Song che spinge la palla in rete per ben tre volte e si porta il pallone a casa (le altre reti di Cerri su rigore e Colombatto per il Perugia mentre il gol della bandiera biancoceleste porta la firma di Troiano, anche lui su calcio di rigore).  Si dividono la posta, terminando il match sul risultato di 0-0, il Venezia di Pippo Inzaghi che torna in serie B dopo ben 12 anni e la solida Salernitana di Bollini. Pareggia anche l’Empoli per 1-1 dopo che era andato sotto al Liberati di Terni. Le reti portano la firma di Finotto per le Fere e Krunic per i toscani. Il Carpi, con un pizzico di fortuna, batte per 1-0, grazie alla rete del neo-acquisto (ex serie D a Manfredonia) Malcore un Novara che avrebbe meritato qualcosa in più. L’Avellino mostra carattere e “riacciuffa” una partita che si era messa male per il vantaggio iniziale del Brescia con il solito Caracciolo su rigore. Pareggia per gli irpini Ardemagni e ad una manciata di minuti dalla fine completa la rimonta l’eterno Castaldo. Gara pirotecnica a Cittadella tra i locali e l’Ascoli. Vincono in rimonta i padroni di casa che erano stati in svantaggio per il gol dell’ascolano Santini a cui replicano Schenetti, Kouame e Siega nel primo tempo per il Cittadella. Nella ripresa accorcia le distanze per l’Ascoli con Rossetti ed i bianconeri sfiorano addirittura il pareggio nei minuti finali con De Santis. Nel primo dei due posticipi, appena terminato, tra Pescara e Foggia, davanti a circa 15.000 spettatori di cui quasi 2.000 ospiti, in un palcoscenico da serie A, nonostante i 34 gradi e la forte umidità, vince sicuramente il bel calcio. Subito in vantaggio il Pescara, il Foggia non demorde ed offre quaranta minuti di grande calcio senza però riuscire a trovare la via del gol. Ha la meglio il Pescara del maestro Zeman che alla sua maniera, copre con una valanga di gol l’allievo Stroppa ed il suo Foggia. Finisce 5-1 per gli abruzzesi  grazie alla tripletta di Pettinari (anche lui si porta il pallone a casa) ed alle reti di Benali e Mancuso mentre il gol della bandiera del Foggia porta la firma di Gerbo.

GB

Foto: google

 

 

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