Sette aerei spia  Usa sorvolano base russa

Sette aerei Usa hanno  compiuto una missione di ricognizione nel Mediterraneo orientale a largo delle coste della Siria, non lontano dalla base aerea russa di Khmeymim e dal centro logistico della Marina militare federale russa a Tartus.

Emerge dai dati di monitoraggio dei voli militari pubblicati sulla pagina Twitter di Mil Radar, riportati dai media russi.

Gli aerei spia intercettati sarebbero sei velivoli da pattugliamento anti-sommergibile della Marina degli Stati Uniti P-8A Poseidon, decollati dalla base aerea di Sigonella in Sicilia, così come degli aerei da ricognizione elettronica EP-3E Aries II, decollati dalla base militare della Baia di Souda, nell’isola di Creta.

Mosca non ha commentato ufficialmente l’accaduto.

In precedenza il canale televisivo americano CNBC, citando una fonte a conoscenza della situazione, ha affermato che gli Stati Uniti hanno 8 obiettivi per eventuali bombardamenti in Siria. L’elenco comprende due aeroporti militari, un centro di ricerca e un’impresa che si suppongono legati alla produzione di armi chimiche.

Nel corso della giornata di ieri era stato reso noto, sempre da immagini satellitari, che la squadra navale russa del Mediterraneo, ancorata nel porto siriano di Tartus, aveva lasciato la base. Non è stato reso noto se si tratta di una misura di sicurezza in vista di un probabile attacco statunitense al paese mediorientale o di un blocco navale in quella zona del Mediterraneo.

Donald Trump in precedenza aveva dichiarato via Twitter che gli Stati Uniti avrebbero colpito la Siria con missili “nuovi, carini e intelligenti”. Tuttavia, più tardi il presidente americano ha sottolineato di non aver specificato quando avrebbe avuto luogo l’attacco. Nel corso della serata di giovedì 12 aprile, la Casa Bianca ha anche dichiarato che non vi è alcuna decisione finale sulla Siria, che diverse opzioni sono considerate sia nella maniera della risposta che a suo tempo.

Allo stesso tempo, il Centro russo per la riconciliazione delle parti in conflitto ha negato le informazioni sull’uso di armi chimiche nel Ghouta orientale. Gli esperti dell’organizzazione hanno visitato il luogo del presunto incidente e non hanno trovato tracce di tossine. Negli ospedali locali, secondo gli esperti russi, non vi sono pazienti ricoverati con sintomi tipici di agenti tossici.

 

Sette aerei spia Usa sorvolano base russa

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