(dot.ssa Lisa Fiorillo – Psicologa) Vi siete mai chiesti perché al supermercato capita spesso di prendere i prodotti che sono dietro invece di quelli posizionati dinanzi? Nonostante constatiamo che ad esempio la data di scadenza sia la medesima, optiamo comunque per i prodotti più nascosti. Ma chi ci dice che proprio quel prodotto in passato non sia stato il primo lì in bella vista? Chi ci assicura che il negoziante non abbia sistemato nuovamente i prodotti collocandoli in maniera differente da quella che vediamo noi? Questo resterà ahimè un mistero. Quello che fa la nostra mente è semplicemente creare degli schemi (definiti in termini tecnici “frame/script”) caratterizzati da un nucleo fisso e componenti variabili, date dalle esperienze che costantemente li arricchiscono e/o modificano.
Questi schemi fanno in modo di garantire protezione e tranquillità al nostro essere, spingendoci ad esempio nel caso specifico a considerare più sicuro il prodotto dietro piuttosto che quello davanti, che nel nostro immaginario può essere stato toccato da troppe persone, piuttosto che caduto accidentalmente a terra o qualsiasi altro motivo oscuro che romperebbe il nostro equilibrio mentale.
Le persone, in situazioni in cui hanno poco tempo a disposizione per elaborare una serie di informazioni, spesso utilizzano le cosiddette “euristiche”. Esse sono strategie di pensiero (o scorciatoie mentali) che permettono giudizi veloci ed efficienti, ma che non sempre risultano esatte e possono dunque indurre all’errore.
Di esempi del genere se ne potrebbero fare molti, come ad esempio l’abitudine a posizionare il volume del televisore o della radio sui numeri pari piuttosto che dispari, o il camminare su alcune mattonelle del marciapiede e non su altre.
È tutta una questione di credenze e certezze che creiamo nella nostra mente attraverso meccanismi o schemi più o meno validi. Queste regole o elenchi impliciti rendono le azioni e in generale la vita semplificata, dandoci l’illusione conscia o meno di poter affrontare le piccole sfide o scelte della nostra vita, perfino le più banali come l’acquisto di un prodotto.
La prossima volta che farete la spesa non potrete fare a meno di pensare consapevolmente a questo meccanismo, che invece di solito fate automaticamente e perché no, questo vi strapperà anche un sorriso.