156 anni del Corpo militare volontario della CRI e 114 anni delle Infermiere Volontarie
I militi del Corpo Militare Volontario e le crocerossine del Corpo delle Infermiere Volontarie celebrano con orgoglio la propria festa annuale oggi nella data emblematica in cui nel 1985 il Capo dello Stato pro-tempore, Sandro Pertini, concesse ai Corpi della Croce Rossa Italiana ausiliari delle Forze Armate l’uso della Bandiera Nazionale, rinnovando convintamente il fortissimo senso di appartenenza che da sempre ne caratterizza il servizio incondizionato verso il prossimo in difficoltà, guidati dai Sette Princìpi fondamentali, spirito ed etica del Movimento Internazionale, impressi sul cuore di ogni operatore di Croce Rossa.
“Con gli auguri sinceri voglio evidenziare che” afferma il Sottosegretario PUCCIARELLI “ l’ideale appartenenza dei Corpi CRI ausiliari delle Forze Armate alla “grande famiglia della Difesa” è scritta nella loro luminosa storia di impegno meritorio e infaticabile; nei 156 anni del Corpo Militare Volontario e nei 114 del Corpo delle Infermiere Volontarie, in cui le generazioni che hanno vestito le loro conosciutissime insegne – il grigioverde con il bracciale sanitario internazionale dei militi e la veste candida delle sorelle – hanno contribuito a consegnarci le due eccellenze nazionali che conosciamo, componenti sempre animate da impegno attivo e da vitali passioni di cui oggi condividiamo i riferimenti valoriali più nobili di solidarietà, generosità e altruismo verso chi soffre, da mostrare come esempio, soprattutto a favore dei nostri giovani”.
“A tutti Voi militari del Corpo Militare Volontario e alle crocerossine del Corpo delle Infermiere Volontarie” continua il Senatore PUCCIARELLI “va tutta la mia riconoscenza e stima di donna delle istituzioni e di cittadina, per la professionalità, la passione e l’umanità con cui operate, sempre in prima linea, negli intervenenti di soccorso, in occasione di disastri naturali o antropici, rendendo un servizio essenziale per la collettività; in molte situazioni anche affiancando l’opera delle nostre Forze Armate con cui hanno condiviso più volte anche l’impegno in operazioni di difesa avanzata, riscuotendo apprezzamenti trasversali in Patria e fuori dai confini nazionali”.
Non bisogna dimenticare l’immane sforzo assicurato dai Corpi che festeggiamo oggi durante questa pandemia, mettendo in campo, senza risparmio di energie, tutte le preziose risorse disponibili per contrastare la diffusione del COVID 19, in tutte le complesse fasi dell’emergenza sanitaria, confermando ancora una volta il valore abilitante insito, tanto nella figura di ausiliari alle Forze Armate, quanto nel qualificante connubio tra l’elevatissima preparazione tecnico-specialistica e l’assoluta vicinanza ai più deboli.