Pupo non va al festival russo

Festival musicale “Road to Yalta“, una kermesse musicale dai toni patrottici che ogni anno dal 2019 nel mese di maggio celebra il giorno della vittoria russa sui nazifascisti che cade il 9 maggio. Quest’anno il festival assume un carattere diverso perchè si svolge con una guerra in corso, con una guerra scaturita da un’invasione ai danni di una nazione libera, indipendente e sovrana, calpestanto come se fosse carta straccia il diritto iternazionale. La notizia che ha lasciati sgomenti molti italiani è stata la partecipazione come ospite d’onore del cantante italiano Pupo che avrebbe dovuto esibirsi, insieme ad altri artisti, cantando la cover di Bella Ciao, divenuta nel tempo una melodia internazionale.

A criticare Pupo direttamente un’altro artista molto conosciuto in Russia, Al Bano Carrisi: “Pupo è libero di fare ciò che vuole, indubbiamente. Ma bisogna chiedersi davvero se sia opportuno, in questo momento, andare a fare le star in Russia”.

Ieri Pupo ha inviato un vocale a Dagospia: “E’ successo l’imprevedibile, l’impossibile intorno alla mia eventuale partecipazione al festival Road to Yalta. In virtù di riflessioni e assorto nei miei pensieri nel viaggio che sto facendo da Lugano verso la città di Spa, in Belgio, dove mi fermerò per qualche giorno a risposare e ancora a riflettere ho deciso di non partire per Mosca. Certo non dipende dalle polemiche e da tutto ciò che è accaduto in questi giorni ma dipende da un fatto che vi spiegherò più avanti, perché la mia abitudine è sempre quella di essere molto chiaro e leale con tutti, a prescindere da chi sono gli interlocutori“.

Del Festival russo del 2023 rimane solo lo spot dove Pupo cantando Bella Ciao, fa riferimento all’invasore….!!!

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