Il Times riporta il timore di Putin sul fatto che gli Stati Uniti potrebbero schierare missili ipersonici in Ucraina.
“Siamo estremamente preoccupati sui sistemi di difesa missilistica globale degli Stati Uniti, pensiamo che possano essere schierati vicino alla Russia“, ha detto ieri Putin ad una riunione con i suoi alti ufficiali.
Putin ha affermato che il tempo di volo dei missili Nato verso Mosca scenderebbe a soli cinque minuti se gli Stati Uniti dovessero schierare armi ipersoniche nella vicina Ucraina. Anche se gli Stati Uniti erano in ritardo rispetto a Mosca nella corsa allo sviluppo di missili ipersonici oggi sono in grado di poterli schierare ed utilizzare. “Non importa se i test statunitensi avranno successo o meno, lo capiremo quando avverranno. Di certo li posizioneranno in Ucraina”, ha detto Putin.
La Russia, invece, prevede di schierare i suoi missili ipersonici Zircon all’inizio del prossimo anno. I missili, osannati come “invincibili” da Putin, possono raggiungere 6.140 miglia orarie con una gittata fino a 600 miglia e possono essere armati con una testata convenzionale o nucleare.
Il programma missilistico ipersonico del Pentagono ha subito, invece, tre battute d’arresto. Il test di uno dei sistemi più avanzati, l’arma di risposta rapida lanciata dall’aeronautica americana, è stato interrotto dopo che un guasto tecnico ha impedito il lancio del prototipo del missile da un bombardiere B-52H Stratofortress. C’erano stati due precedenti test falliti a luglio ed aprile scorso.
L’urgenza americana di sviluppare armi in grado di colpire obiettivi in pochi minuti è cresciuta dopo i successi di Cina e Russia.
La Cina ad agosto scorso ha effettuato un test su un veicolo planante lanciato da un razzo che ha fatto il giro del globo in orbita bassa prima di scendere a velocità ipersonica, mancando un obiettivo a terra di circa 20 miglia. Se avesse trasportato una testata nucleare, l’eroe di 20 miglia sarebbe stato irrilevante.