Secondo quanto riferito dall’Ufficio stampa del ministero della Difesa Russo, Vladimir Putin, giunto al centro di addestramento di Tsugol, non lontano dal confine con Cina e Mongolia, ha assistito, assieme al ministro della Difesa Serghiei Shoigu e al capo di Stato maggiore Valeri Gherasimov, alla fase principale dell’esercitazione “Vostok-2018”, la più grande esercitazione compiuta in Russia dal termine della Guerra Fredda (1981).
Durante la sua visita Putin ha consegnato premi a dieci militari di Russia, Cina e Mongolia che si sono distinti durante le manovre dichiarando che l’Esercito e la Marina militare della Russia sono pronti a fronteggiare “gravi minacce”. “La Russia – ha detto Putin -è’ un Paese di pace. Noi non abbiamo e non possiamo avere piani di aggressione”.
Nelle esercitazioni, che si concluderanno il 17 settembre prossimo, sono impiegati 300.000 soldati, 36.000 tra carri armati e veicoli corazzati, oltre mille jet ed elicotteri nonché le navi della Flotta del Nord e di quella del Pacifico.