“In questo delicato momento per l’Europa ed in particolare per l’Italia, bisogna fare attenzione su come si procede nell’Inchiesta Qatargate. Non si possono fare passi falsi. Il Paese del Golfo Persico è sempre stato di notevole importanza per le riserve di gas e grande partner dell’Italia” – la prima dichiarazione del Presidente di FederPetroli Italia – Michele Marsiglia in seguito all’inchiesta Qatargate che sta interessando il Parlamento Europeo e diversi deputati.
“ll Qatar è socio strategico del Rigassificatore AdriaticLng di Rovigo nelle acque nell’Offshore Adriatico, tra i primi paesi al mondo per riserve di gas e non ultimo, firmatario di un accordo di partnership per lo sviluppo del Progetto North Field East con Eni, dove il Governo di Doha si è impegnato a sfruttare un giacimento di gas tra i più grandi al mondo. Che si facciano le inchieste, che si trovino i colpevoli ma attenzione a non fare passi falsi e criminalizzare un Paese come il Qatar, mettendo a rischio i rapporti di cooperazione bilaterale strategici consolidati da anni per l’economia e l’energia nazionale” – continua Marsiglia – “In un solo colpo, si bloccano gli accordi commerciali con il Qatar.
Fa riflettere molto, specialmente se si considera che il Qatar è ormai fuori dell’Opec. Sembra che Bruxelles voglia eliminare tutti i fornitori di gas alternativi alla Russia. Parole di forte controsenso che, nei nostri meeting tra Roma e Milano, nelle ultime settimane, stanno diventando sempre più tesi convincenti per favorire mercati terzi di approvvigionamento”.
Riguardo all’accordo raggiunto sull’energia con RePower EU “Qui più che preoccupati siamo increduli nell’apprendere che Bruxelles da il via a nuovi fondi per investimenti con una road-map che dovrà portare all’abbandono delle fonti fossili e nello stesso tempo alla costruzione di nuovi gasdotti ed oleodotti“.
Sul tema delle lobby il Presidente di FederPetroli Italia – “Una barzelletta, tutti lobbisti o aspiranti tali, si conta sulla punta delle dita chi sa stringere una mano veramente, potrei scrivere un libro con gli aneddoti più imbarazzanti, altro che lobbisti……e poi finiamo in queste situazioni di disagio mediatico, con figuracce internazionali che restano indelebili”.