La Polizia di Stato di Reggio Calabria, nella mattinata odierna, all’esito di articolate e complesse indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, insieme al Bundeskriminalamt (B.K.A.) di Wiesbaden (Germania) ha dato esecuzione ad una Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, per delitti in materia di sostanze stupefacenti, dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, nei confronti di C.B., e S. A. catturati rispettivamente a Taverna (CZ) e nella cittadina tedesca di Moers, sita nelle vicinanze di Duisburg.
Gli arresti dei suddetti si pongono nell’alveo dell’imponente operazione di polizia interforze European ‘Ndrangheta Connection” eseguita, nello scorso mese di dicembre, in Italia e nel Nord Europa nei confronti di oltre 90 persone, con il coordinamento di EUROJUST e dell’Agenzia EUROPOL, che ha colpito, tra gli altri, numerosi esponenti di vertice delle famiglie mafiose del mandamento ionico della provincia di Reggio Calabria, disvelando gli interessi delle cosche nei traffici intercontinentali di droga, nel riciclaggio del denaro e nel reimpiego dei proventi illeciti nel settore della ristorazione. Tale operazione è stata il frutto di anni di intenso lavoro investigativo cui contributo fondamentale è stato dato dalla Squadra Mobile Reggina nell’ambito del Joint Investigation Team costituito il 18.10.2016, a L’Aia (NL), presso EUROJUST tra Magistratura e Forze di Polizia di Italia, Paesi Bassi e Germania.
Per l’Italia ha aderito la Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria con il supporto della Procura Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo, la Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria con il supporto del Servizio Centrale Oper ativo della Polizia di Stato, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro con il supporto del Servizio Centrale d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza ed il IV^ Gruppo del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza; per la Germania la Procura di Duisburg e il Bundeskriminalamt (B.K.A.) di Wiesbaden, per i Paesi Bassi la Procura di Zwolle e il F.I.O.D. (Corpo olandese di polizia fiscale ed economica) di Eindhoven. I risultati raccolti hanno evidenziato alcune condotte di C.B. in ordine al fatto di aver accettato in vendita una quantità imprecisata di cocaina e di un cartone di sostanza stupefacente del tipo hashish, detenuta in concorso da G.G. e P.D., entrambi già arrestati nell’operazione “European ‘Ndrangheta Connection; nonché di aver tentato di acquistare, dagli stessi, sostanza stupefacente del tipo cocaina nell’ordine di almeno un pacco, ad un prezzo compreso tra i 38.000 ed il 41.000 euro al kg. A C.B. viene contestato anche il delitto di detenzione di un campione di sostanza stupefacente del tipo marijuana denominata “Amnesia” e di cessione, al prezzo di 3.000 euro al Kg, di altra sostanza stupefacente del tipo hashish, nota con il nome di “Superpolline”.
Di delitti in materia di sostanze stupefacenti, dovrà rispondere anche S.A. in particolare, per aver detenuto e messo in vendita a P.D., che accettava l’accordo, 4 o 5 pacchi di cocaina che quest’ultimo avrebbe dovuto tagliare per poi distribuire nella piazza di Milano, pagandola all’esito o scambiandola con eroina. Per entrambi gli indagati, è stata ritenuta sussistente l’aggravante di aver agevolato la cosca di ‘ndrangheta dei PELLE – VOTTARI di San Luca (RC). Da tempo, S.A., alias “TT” e “il meccanico”, si trovava a Moers, dove è stato localizzato ed arrestato dal BKA tedesco, in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria di Reggio Calabria.
Lo S.A. è cugino di un membro di vertice della cosca PELLE di San Luca, arrestato da questa Squadra Mobile nel 2016 in stato di latitanza, e di un altro soggetto della cosca noto come “Mico i Mata”, attualmente detenuto in quanto coinvolto nell’inchiesta “European ‘Ndrangheta Connection”. Dopo le formalità di rito, l’A.G. di Reggio Calabria avanzerà richiesta di consegna in Italia del menzionato S.A.. Anche in questa occasione, si è rivelata fondamentale la cooperazione internazionale fra Autorità Giudiziarie e Forze di Polizia nello svolgimento delle indagini e nella condivisione del patrimonio informativo e probatorio, sotto l’egida di EUROJUST.