di Andrea Pinto
Il Regno Unito e la Francia stanno collaborando con l’Ucraina per elaborare un piano volto a porre fine alle ostilità con la Russia. Lo ha annunciato il premier britannico Keir Starmer, il quale ha incontrato ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Downing Street, subito dopo il fallimentare vertice di Washington con Donald Trump. L’incontro si è svolto alla vigilia del summit sulla sicurezza ucraina ed europea presso la Lancaster House di Londra, a cui partecipano circa quindici leader dei Paesi della NATO, inclusa la premier italiana Giorgia Meloni, oltre ai vertici dell’Unione Europea e dell’Alleanza Atlantica. La premier italiana Giorgia Meloni ha fatto trapelare l’intenzione di voler volare a Washington per un incontro con il presidente Donald Trump. Il capo del governo italiano, sempre ieri e prima del vertice londinese aveva sentito per telefono il tycoon americano. Il ruolo italiano non è secondario ma risulta determinante per riallacciare i rapporti tra l’alleato translatlantico e il Vecchio Continente, in un momento critico dove a colpi di dazi e rivelazioni pro-Putin, il sistema delle alleanze storiche sembra essere saltato.
L’iniziativa è stata concordata sabato con Zelensky, come chiarito dallo stesso Starmer, il quale ha già discusso il piano con il presidente francese Emmanuel Macron e ha ipotizzato il coinvolgimento di altri Paesi. Macron, in un’intervista a Il Foglio, ha sottolineato la necessità di un forte impegno dell’Italia a fianco di Francia e Germania nel sostegno all’Ucraina. Secondo il presidente francese, garantire la sicurezza ucraina con solide garanzie è essenziale per la credibilità dell’Europa.
Nel frattempo, la Lega ha espresso preoccupazione per le dichiarazioni della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha ribadito l’urgenza di riarmare l’Europa. Il partito italiano ritiene prioritario lavorare per la pace e evitare il rischio di un’escalation militare. La dichiarazione di von der Leyen è giunta al termine del summit di Londra, durante il quale ha proposto un piano da presentare al Consiglio europeo straordinario del 6 marzo a Bruxelles.
Zelensky è stato inoltre accolto da re Carlo III nella residenza di Sandringham, dove il sovrano ha espresso il suo sostegno al leader ucraino. L’incontro si è svolto subito dopo il vertice londinese e ha visto la partecipazione di cittadini britannici che hanno manifestato il loro supporto all’Ucraina.
Starmer ha sottolineato la necessità di un piano per una “pace duratura e giusta”, riconoscendo il ruolo indispensabile degli Stati Uniti. Ha annunciato quattro impegni europei: continuare il supporto militare a Kiev, mantenere le pressioni economiche su Mosca, creare una coalizione internazionale per garantire la sicurezza ucraina e sostenere un accordo di pace che rafforzi la sovranità dell’Ucraina. Inoltre, ha reso noto un nuovo accordo finanziario che permetterà a Kiev di acquistare 5.000 missili per la difesa aerea con un finanziamento di 1,6 miliardi di sterline.
Giorgia Meloni, parlando della recente tensione tra Zelensky e Trump, ha dichiarato che in questa fase è fondamentale evitare divisioni nell’Occidente. Ha ribadito l’importanza di mantenere l’unità per raggiungere una pace giusta e duratura. La premier italiana ha incontrato Zelensky a Londra, confermando il sostegno dell’Italia all’Ucraina.
Nel frattempo, lo speaker della Camera USA, Mike Johnson, ha suggerito che Zelensky dovrebbe dimettersi se non accetta l’accordo sui minerali rari e non si impegna a porre fine al conflitto. La Casa Bianca, dal canto suo, ha ribadito che saranno i Paesi europei a guidare la sicurezza in Ucraina, ridimensionando il ruolo degli Stati Uniti nel futuro assetto di difesa della regione.
Anche il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha sottolineato la necessità che l’Europa faccia di più per la difesa e per il supporto a Kiev, ribadendo l’importanza di un accordo di pace duraturo. Tuttavia, il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha criticato l’idea di inviare forze di peacekeeping in Ucraina, definendola “arrogante” e accusando i Paesi occidentali di incitare Kiev alla guerra.
Durante l’incontro tra Meloni e Starmer a Downing Street, la premier italiana ha sottolineato la necessità di evitare che l’Occidente si divida, proponendo una riunione tra Stati Uniti e leader europei per rafforzare la coesione. Starmer ha accolto con favore questa proposta, sottolineando la tradizionale vicinanza tra Regno Unito e Italia su questioni economiche, di immigrazione e di sicurezza.
L’evolversi della situazione conferma il tentativo dell’Europa di rafforzare il proprio ruolo nella sicurezza del continente e nel raggiungimento di una soluzione diplomatica alla guerra in Ucraina, mentre le posizioni di USA, Russia e altri attori restano centrali nel futuro degli equilibri geopolitici mondiali.
PER LA TUA PUBBLICITA’ SCRIVI A: info@prpchannel.com
Subscribe to our newsletter!