Secondo quanto reso noto dall’agenzia Nova, il principe ereditario saudita, Mohammad bin Salman, ha lanciato ufficialmente oggi da Riad una Coalizione antiterrorismo, formata da 41 paesi musulmani, in occasione della riunione dell’Imctc (Islamic Military Counter Terrorism Coalition) a cui hanno preso parte i ministri della Difesa dei paesi membri. L’Imctc è stata annunciata nel dicembre del 2015, ma l’incontro di oggi a Riad costituisce il lancio ufficiale. L’erede al trono ha promesso un “coordinamento forte, eccellente e speciale” tra i paesi membri contro i gruppi estremisti. “La nostra riunione è molto importante perché in questi ultimi anni le organizzazione (terroristiche) agiscono nei nostri paese senza coordinamento” per contrastarle, ha affermato Mohammad bin Salman. Questo andamento si conclude oggi “perché oltre 40 paesi inviano un segnale molto forte, che consiste nel dire che lavoreremo insieme e che metteremo insieme le nostre capacità militari, finanziarie, politiche e di intelligence”, ha proseguito l’erede al trono. “Ciò avverrà a partire da oggi ed ogni paese contribuirà con il massimo delle proprie capacità”, ha sottolineato Bin Salman.
In riferimento all’attacco di venerdì scorso contro una moschea sufi nel Sinai, l’erede al trono ha dichiarato che si tratta di un “evento molto doloroso che ci ricorda i pericoli del terrorismo e dell’estremismo” e che “staremo al fianco dell’Egitto e di tutti quei paesi del mondo che combattono il terrorismo e l’estremismo”. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa del regno “Spa”, il Qatar, pur essendo un paese membro dell’Imctc, non ha partecipato alla riunione di oggi. Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrein ed Egitto hanno interrotto le relazioni diplomatiche con Doha lo scorso 5 giugno accusandola di sostegno al terrorismo.