“Oggi diamo avvio a un progetto molto importante per Rieti e tutta la sua provincia. L’Archivio di Stato di Rieti è un luogo di memoria e di cultura e un punto di riferimento per la ricerca storica e per la conoscenza del nostro passato. Il suo trasferimento nell’ex filiale della Banca d’Italia rappresenta un segno tangibile dell’impegno del Ministero della Cultura per la tutela e la valorizzazione del patrimonio archivistico italiano. La nuova sede nel centro storico non sarà, però, un mero deposito di documenti ma un centro culturale polifunzionale che, oltre a consentire di valorizzare al meglio questo tesoro fatto di preziose testimonianze cartacee della storia cittadina e del territorio reatino, punta a creare spazi pubblici per la cultura. Ringrazio il Sindaco Daniele Sinibaldi e l’on. Paolo Trancassini per il sostegno e la partecipazione all’iniziativa”.
Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, oggi al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti, nel corso della consegna dell’immobile dell’ex filiale della Banca d’Italia cittadina alla Direzione generale Archivi del MiC. Sono intervenuti, tra gli altri, il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra Dal Verme; il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi; il Direttore generale Archivi, Antonio Tarasco e il Direttore dell’Archivio di Stato di Rieti, Alfredo Pasquetti.
LA NUOVA SEDE DELL’ARCHIVIO DI STATO DI RIETI
Il complesso immobiliare è stato sede della filiale di Rieti della Banca d’Italia ed è ubicato in via Garibaldi, 263 nella parte alta del centro storico della città, protetto su un lato da una cinta muraria di origine medievale ancora per la maggior parte intatta e ben conservata. L’edificio è situato accanto al Teatro Flavio Vespasiano e poco distante da Piazza Vittorio Emanuele che ne costituisce il nucleo. L’immobile è costituito da un unico corpo di fabbrica che in pianta assume la forma di una “c” regolare ed è articolato su cinque livelli. L’edificio si presenta libero su quattro lati e confina a Nord con le aree esterne prospicienti palazzo Canali (di proprietà di Banca d’Italia), a Ovest con Via Pitoni, a Sud con Via Garibaldi, e a Est con il cortile interno che si trova adiacente ad un edificio di diversa proprietà. La superficie lorda complessiva dell’intero immobile è di 3.771,00 mq. L’anno di costruzione è il 1955. Con l’emanazione del Decreto interministeriale 198/2022, l’edificio è stato inserito nelle proposte di acquisto da parte della Direzione generale Archivi per essere destinato a sede dell’Archivio di Stato di Rieti. Il prezzo di vendita di euro 1.600.000,00 offerto dalla proprietà è stata ridotto dall’Agenzia del Demanio ad euro 1.542.000,00, prezzo che è stato accettato dalla Banca d’Italia. Con il citato Decreto 198/2022 sono stati stanziati euro 3.080.109,00 per l’adeguamento antincendio e l’allestimento con apposite scaffalature block fire per la futura sede dell’Archivio di Stato di Rieti.
LA SEDE ATTUALE DELL’ARCHIVIO DI STATO DI RIETI
La sede attuale dell’Archivio di Stato di Rieti è ubicata in un edificio di tipo industriale (ex pastificio) che ospita i depositi di materiale archivistico ed il laboratorio di restauro e cartotecnica, mentre gli Uffici sono collocati in una palazzina adiacente. Nella sede attuale dell’Archivio di Stato di Rieti sono ospitati circa 10.000 ml di materiale archivistico, ma è previsto un incremento di ulteriori 10.000 ml derivanti dai versamenti futuri parte degli archivi degli uffici statali provinciali. Il 22 febbraio scorso la Banca d’Italia ha consegnato all’Agenzia del Demani l’immobile trasferito in uso governativo alla Direzione generale Archivi e destinato a sede dell’Archivio di Stato di Rieti.
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