Secondo quanto reso noto da fonti del mondo degli affari saudita, il governo dell’Arabia Saudita ha rilasciato il principe miliardario, Alwaleed bin Talad, agli arresti domiciliari da tre mesi presso l’Hotel Ritz-Carlton di Riad per corruzione.
Si ammorbidisce quindi la posizione nei confronti della legge del principe coinvolto in un inchiesta che lo scorso novembre ha portato all’arresto di oltre 350 esponenti della politica e della finanza dell’Arabia Saudita.
In precedenza il Financial Times aveva annunciato il rilascio di Waleed bin Ibrahim al-Ibrahim, presidente della Middle East Broadcasting Center, con sede a Dubai, la più grande compagnia di media del Medioriente. Lo stesso Alwaleed aveva rilasciato un’intervista alla Reuters, rivelando di non aver patteggiato accordi di tipo finanziario e di aspettarsi di essere rilasciato a giorni. La purga ha rafforzato il principe della Corona Mohammed bin Salman, il 32enne ministro della Difesa, accreditato come probabile futuro erede al trono, ma ha preoccupato gli investitori stranieri, indispensabili per finanziare il suo piano di riforme economiche.