Rita Cavallaro su l’Identità ci porta all’interno delle segrete stanze di Palazzo Chigi dove il premier Giorgia Meloni, poche ore fa, avrebbe incontrato l’attuale capo del Dis, Elisabetta Belloni per discutere di nomine, quelle più delicate, quelle a cui occorrerà affidare i nostri servizi segreti, Aisi, Aise e Dis stesso.
A fronte della nomina, quale delegato ai serivizi nazionali del fedelissimo Alfredo Mantovano ora la partita appare pià difficile e controversa.
Gli attuali vertici dei Servizi sono stati nominati con l’influenza del Pd e da Giuseppe Conte in prima persona o, sul filo del rasoio, da Franco Gabrielli, sostituito oggi da Mantovano. L’ultimo atto dell’ex sottosegretario con delega ai Servizi è stata la nomina di Angelo Tanese, il direttore dell’Asl di Nicola Zingaretti messo a capo delle risorse umane del Dis. Una poltrona che era rimasta vacante e che era stata affidata, tramite una consulenza esterna, al prefetto Franca Triestino, già vicecapo di gabinetto del Viminale molto vicina all’ex ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. La stessa Triestino aveva sostituito il marito Adriano Soi, già prefetto e responsabile della Comunicazione istituzionale del Dis. Sempre espressione di Gabrielli, tanto che era il suo segretario all’Autorità delegata, Luca Scognamillo, proveniente dalla polizia e piazzato a capo di gabinetto del direttore del Dis.
Per quanto riguarda l’analisi strategica oggi è diretta da Michele Baiano, vice del direttore generale del ministero degli Esteri quando c’era la Belloni. A raccogliere il favore del premier è il numero due del Dis, Bruno Valensise molto vicino ad Adolfo Urso, del quale è diventato amico quando l’esponente di FdI era presidente del Copasir. Potrebbe questa amicizia favorirlo nella nomina a capo del Dis al posto di Belloni.
Belloni non verrebbe lasciata nell’oblio perchè per lei si vocifera la nomina come ad di Eni.
Così come riporta l’Identità Meloni avrebbe chiesto lumi a Belloni sull’esito delle indagini avviate da Gabrielli alla ricerca degli agenti infedeli che hanno diffuso la lista dei putiniani.
In gioco ci sono le poltrone anche di Aisi ed Aise. Mario Parente dovrebbe lasciare l’incarico al vertice dell’Aisi mentre vicedirettore dell’Aise Luigi Della Volpe vorrebbe subentrare al suo capo, Giovanni Caravelli, che però gode della stima dell cerchia meloniana legata al ministro della Difesa Guido Crosetto.