Liaison Officer e Attachè di 23 stati insieme per parlare di sicurezza. Cina, Usa, Messico e Giappone fra i partecipanti
Politiche e piani di intervento comuni, sostegno a nuove forme di collaborazione, strategie di lotta al crimine, questa l’agenda dei lavori per i rappresentati delle law enforcement, presenti oggi alla riunione operativa, organizzata dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale presso la Scuola Superiore della Polizia di Stato.
Al tavolo dei lavori, presieduto dal Vice Capo della Polizia – Direttore Centrale della Polizia Criminale, Prefetto Vittorio Rizzi, gli ufficiali di collegamento provenienti da 23 stati che operano in Italia sotto il coordinamento dello SCIP (Servizio per la cooperazione internazionale di polizia).
Obiettivo del forum, restringere le maglie della sicurezza per ottimizzare gli strumenti di contrasto al crimine organizzato transnazionale, garantendo sistemi di prevenzione all’avanguardia soprattutto attraverso l’intensificazione degli scambi info-investigativi.
Il Prefetto Vittorio Rizzi, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di rinsaldare i rapporti tra tutti i membri del network della cooperazione internazionale, quali rappresentanti del law enforcement dei diversi paesi, a favore del lavoro svolto insieme per la sicurezza, anche attraverso incontri come quello odierno.
Il Prefetto Rizzi, a conclusione dell’intervento, ha lanciato la proposta di costituire un’associazione degli ufficiali di collegamento accreditati in Italia, per migliorare la conoscenza reciproca dei sistemi di polizia del mondo e per rinforzare i legami tra gli attori della cooperazione internazionale di polizia presenti in Italia, sviluppando gli scambi culturali e professionali tra i suoi membri, politiche di facilities e best practies.
Durante l’incontro è stato anche effettuato un collegamento in videoconferenza con la SOI ( sala operativa internazionale ), snodo nevralgico di connessione operativa fra l’Italia e il resto del mondo.