I ministri degli Esteri della Romania e dell’Ungheria, rispettivamente Peter Szijjarto e Teodor Melescanu, hanno siglato un accordo che prevede l’impegno da parte di Bucarest di portare a termine gli investimenti necessari per esportare gas naturale in Ungheria entro il 2020.
Szijjarto ha dichiarato che “Le aziende ungheresi hanno già ordinato l’intera capacità di 4,4 miliardi di metri cubi all’anno del gasdotto che collega la Romania all’Ungheria” e ha poi aggiunto che “Questa è la prima opportunità che l’Ungheria ha avuto negli ultimi decenni nell’acquisto di grandi quantità di gas naturale da una fonte diversa dalla Russia”, commentando poi come questo accordo di cooperazione rappresenti un progresso storico che garantirà la sicurezza energetica di Budapest.
Il gasdotto che collega le due principali città al confine, vale a dire Arad (Romania) e Szeged (Ungheria) è in funzione da anni, ma finora vi erano transitate solo piccole quantità di gas naturale; per raggiungere la massima capacità di trasmissione progettata sono necessari ulteriori investimenti. La Romania ha le terze maggiori riserve di gas naturale all’interno dell’Unione europea e nuovi giacimenti sono ancora in fase di esplorazione. Con il declino della produzione interna di gas all’interno dell’Ue, il paese potrebbe svolgere un ruolo importante nel mercato regionale.