Il governo del Ruanda insieme all’ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) hanno lanciato un programma per verificare i rifugiati e i richiedenti asilo che risiedono in Ruanda.
Il programma congiunto, lanciato nella capitale ruandese Kigali, è finalizzato all’aggiornamento delle informazioni e alla verifica della presenza fisica dei rifugiati nel paese attraverso dati biometrici. Faciliterà l’accesso dei rifugiati ai servizi governativi, aumenterà la possibilità di una loro occupazione e li aiuterà a muoversi più liberamente nel paese e all’estero, ha dichiarato il ministro per la gestione dei disastri e i rifugiati del Ruanda, Jeanne d’Arc Debonheur.
Le informazioni e la documentazione aggiornate consentiranno una migliore protezione e assistenza ai rifugiati e ai richiedenti asilo in Ruanda e contribuiranno a una migliore pianificazione da parte del governo, dell’UNHCR e delle parti interessate che trattano con i rifugiati, secondo il ministero dei rifugiati.
Il programma di verifica è iniziato con i rifugiati urbani a Kigali e nel distretto di Huye nel Ruanda meridionale, per poi trasferirsi nei sei campi profughi del paese. La registrazione di rifugiati e richiedenti asilo in Ruanda è condotta congiuntamente dal governo ruandese e dall’UNHCR. Il lancio di venerdì ha seguito un accordo del maggio 2017 firmato dal Ruanda e dall’UNHCR per facilitare la condivisione dei dati sull’identità dei rifugiati in Ruanda.