Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha reso noto che dopo l’uccisione dell’ ex presidente Ali Abdullah Saleh, per mano degli Houthi, la Russia è seriamente preoccupata per lo sviluppo degli eventi in Yemen, in quanto c’è il grande rischio che si scivoli in un caos militare e politico accompagnato da una catastrofe umanitaria senza precedenti.
Dalla fine di novembre, la capitale yemenita è teatro di scontri mortali tra le truppe fedeli a Saleh e i ribelli.
La Russia non vede alternative all’avvio del “più ampio dialogo nazionale possibile sotto l’ egida delle Nazioni Unite sulla base del rispetto reciproco e tenendo conto degli interessi di tutte le forze politiche nello Yemen”. La Russia, ha aggiunto Zakharova, “spera che gli attori regionali e internazionali sfruttino l’ influenza che esercitano sulle parti del conflitto yemenita per convincerle a cessare la violenza e a porre fine alle ostilità attraverso i mezzi politici”.