Secondo quanto riportato dall’agenzia Nova, in primavera gli automobilisti statunitensi potrebbero pagare il prezzo più alto del carburante dall’estate del 2015.
Lo riferiscono media statunitensi citando le odierne previsioni della American Automobile Association (AAA), secondo le quali la benzina verde costerà in media 2,53 dollari al gallone, in rialzo di 1 centesimo rispetto a ieri, ma in ribasso di 6 centesimi rispetto ad oltre un mese fa.
I prezzi della benzina normalmente scendono durante l’inverno, ma la forte domanda e i prezzi più alti del petrolio lasciano pensare che il 2018 sarà un anno fuori dall’ordinario. Nelle sue previsioni la AAA riporta una media di2,70 dollari al gallone per la prossima primavera, il livello più alto dall’estate del 2015 quando di toccarono i 2,80 dollari.
“C’è una forte volatilità nel mercato del petrolio e della benzina”, ha detto la portavoce dell’AAA, Janette Casselano, aggiungendo che il greggio ha raggiunto prezzi alti rispetto agli anni precedenti e la domanda di benzina e’ stata sostenuta per tutto l’inverno. Il rialzo dei prezzi del petrolio è legato alla decisione dell’Organizzazione dei paesi produttori di petrolio (Opec) di contenere la produzione per abbassare il livello delle riserve e non alimentare tensioni geopolitiche.
Lo scorso febbraio il presidente Donald Trump aveva lanciato l’idea di aumentare la tassa federale sulla benzina nel contesto di un’ampia riforma infrastrutturale che, unitamente al taglio delle tasse di dicembre 2017, farà crescere il debito nazionale. L’imposta sulla benzina avrebbe il consenso del dipartimento per il Commercio Usa che aveva suggerito di alzarla di 25 centesimi al gallone.